Annunciate nuove clamorose proteste contro la Regione da parte delle famiglie che da 45 anni non si vedono indennizzati gli espropri per l’Asse Attrezzato. La loro battaglia fatta propria dal M5S
Potrebbero arrivare ad occupare la sede della Regione a Pescara le famiglie dei proprietari di terreni in Valpescara, esasperate da una attesa di 45 anni. Non hanno visto ne’ una lira (prima) ne’ un euro (adesso), nonostante abbiano dovuto rinunciare forzatamente a ingenti valori patrimoniali ed avviate attività imprenditoriali. Dalla loro hanno anche sentenze che impongono indennizzi e risarcimenti, ma il Consorzio Industriale della ValPescara, ente partecipato della Regione, sia prima che dopo la liquidazione, non ha ottemperato. Altrettanto l’Anas, che di quella strada è proprietaria, e che la Regione ha tentato di coinvolgere. Il tema è stato sollevato (e riproposto oggi assieme ai proprietari) dal consigliere regionale Domenico Pettinari, già autore di una interpellanza del 10 giugno dello scorso anno, a cui l’assessore alle attività produttive Lolli rispose con un impegno a definire la questione con l’Anas. Ma il conto (circa 12 milioni di euro), al momento, non lo ha ancora saldato nessuno.
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