Si riparla dell’ex Sercom a L’Aquila: una grande incompiuta di oltre 20 mila metri quadri di superficie su 22 mila metri di costruito a Pagliare di Sassa.
L’aspetto nuovo è che il Comune dell’Aquila attraverso la giunta ha approvato i progetti di fattibilità tecnica economica e ha inviato al Mit la documentazione necessaria per partecipare al bando nazionale denominato “Assegnazione ai Comuni di contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale”, approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dello scorso gennaio con cui vuole intervenire anche sullo stadio Gran Sasso.
Per l’ex Sercom si parla di un importo vicino ai 10 milioni di euro. Il fabbricato ex Sercom di Sassa doveva diventare un centro commerciale ma non è mai stato completato. Il progetto prevede la ristrutturazione dell’edificio dismesso e la riqualificazione delle aree pubbliche circostanti, con l’obiettivo di creare, attraverso il riuso dell’immobile e dei terreni vicini, un polo socio-culturale. Oltre alla rigenerazione dell’area, la finalità è quella di utilizzare l’ex Sercom per la riduzione di fenomeni di marginalizzazione e di degrado sociale.
Un fabbricato che ha più di 20 anni di vita e del cui recupero si parla da anni. Centro commerciale, biscottificio, scuola, si è parlato di tanti progetti aleatori senza mai venirne a capo. Oggi di fatto è un garage, abbandonato, distrutto, vandalizzato con ponteggi e puntellamenti post sisma lasciati lì e incontrollati.