Ancora al palo il transito alla Regione delle funzioni in materia energetica, compresi i controlli degli impianti termici (OPS e ALESA), oggi in capo ancora alla Provincia di Chieti. Lo segnala Mauro Febbo (FI).
Per in presidente della Commissione di Vigilanza questa inerzia fa correre il rischio che si crei un danno di natura erariale, patrimoniale e soprattutto occupazionale. La Regione, secondo l’esponente di Forza Italia, è inottemperante sia nei tempi sia nelle modalità di procedura, “non avendo provveduto nei termini previsti per Legge (20 ottobre 2015, n.32), ossia entro il 30.06.2016, ad avviare formalmente l’iter per il subentro nelle quote di partecipazione delle società OPS srl e ALESA spa con la conseguenza che il servizio viene ancora svolto dalla Provincia di Chieti attraverso le proprie partecipate. Inoltre la Regione non ha sottoscritto, anzi è inadempiente, la stipula di accordi specifici (art 8 e 7) che disciplinano la effettiva decorrenza del trasferimento, le modalità operative, l’entità dei beni, risorse umane, finanziarie e organizzative con l’Ente Provincia”. Febbo è preoccupato per il rischio di un riflesso negativo anche sull’occupazione, mettendo a rischio sia i 35 posti di lavoro del personale addetto dell’OPS e ALESA sia del personale collegato alla manutenzione che vede all’opera ben 500 aziende con oltre 1500 addetti. Il tema sarà al centro di una interpellanza in Consiglio Regonale.