Cause, effetti e sintomi della fibromialgia saranno alcuni degli aspetti affrontati nel convegno sulla patologia muscoloscheletrica da medici ed esperti che si terrà a Roma il 12 maggio; una sindrome che in Italia colpisce 1,5/2 milioni di persone, per lo più donne con un rapporto di 9:1 rispetto agli uomini.
Il 12 maggio si terrà a Roma, presso l’auditorium parco della musica, il convegno dal titolo “Fibromialgia: terapia personalizzata, nutrizione e analgesia”. I relatori saranno i medici Stefano Gervasi e Ali Younes; al convegno parteciperanno anche il senatore Matteo Montero (M5S) e il giornalista Bebo Moroni.
La fibromialgia è una forma comune di dolore muscoloscheletrico diffuso e di affaticamento (astenia) che colpisce approssimativamente 1,5 / 2 milioni di Italiani. Si tratta di una sindrome da sensibilizzazione centrale, caratterizzata dalla disfunzione dei neurocircuiti preposti alla percezione, trasmissione e processazione delle afferenze nocicettive, con prevalente estrinsecazione del dolore a livello dell’apparato muscoloscheletrico. In Italia la fibromialgia ha un’incidenza che oscilla tra il 2% e il 4% della popolazione e colpisce principalmente le donne in età fertile e lavorativa, con un rapporto di 9:1 nei confronti degli uomini.
La rigidità e il dolore nella fibromialgia spesso iniziano gradualmente, diffusamente, con un carattere sordo. I sintomi possono essere esacerbati da stress emotivi o ambientali, riduzione del sonno, traumi, esposizione a umidità o freddo o da un medico che qualifica questa patologia come malattia psicosomatica. I pazienti tendono a essere stressati, tesi, ansiosi, affaticati, preoccupati e a volte depressi. Molti pazienti presentano anche la sindrome del colon irritabile, cisti interstiziali, o emicrania o mal di testa da tensione. Il dolore può peggiorare con l’affaticamento, la tensione muscolare o l’esercizio muscolare eccessivo. Specifiche e circoscritte aree del muscolo (tender points) possono suscitare dolore quando vengono sottoposte a palpazione. Oltre ai sintomi caratteristici (dolore, affaticamento, disturbi del sonno e disturbi cognitivi) i campanelli d’allarme che più frequentemente sono riferiti dai pazienti con fibromialgia sono: cefalea o emicrania, estrema sensibilità al tatto, disturbi della sfera affettiva, dolore facciale, sensazione di intorpidimento/formicolio, difficoltà nella concentrazione, ansia, depressione, lombalgia, rigidità muscolare, crampi alle gambe, dolore addominale con alternanza stipsi/diarrea.
Diagnosticare la fibromialgia non è semplice, perché diverse condizioni patologiche presentano la srtessa sintomatologia e a oggi non ci sono esami clinici che permettono la formulazione della diagnosi. Generalmente vi si arriva per esclusione.
L’obiettivo del convegno che si svolgerà a Roma il 12 maggio è proprio quello di illustrare cause, effetti e sintomi delle malattia, nell’ottica di una cura multidisciplinare, che includa aspetti medici, psicologici e rieducativi, chiarendo ciù che vi è di meno noto e sottovalutato.