Nel periodo di ferragosto, Agenzia delle entrate-Riscossione sospenderà l’invio degli atti a 9400 contribuenti dell’Abruzzo, per ridurre al minimo i disagi in un periodo particolare dell’anno.
Dal 7 al 20 agosto l’Agenzia, guidata dal presidente Ernesto Maria Ruffini, ha disposto, d’intesa con gli operatori postali, il blocco della notifica di 8.001 atti che sarebbero altrimenti arrivati per posta, a cui aggiungere i 1.412 previsti con posta elettronica certificata (pec), per un totale, in Abruzzo, di circa 9.400 cartelle e avvisi che invece saranno “congelati”. La notifica riprendera’ dopo il periodo di sospensione che, ovviamente, non sara’ e non potra’ essere un blocco totale perche’ alcuni atti inderogabili (circa 290) dovranno essere, comunque, inviati. Ma veniamo al dettaglio dei numeri. A L’Aquila e provincia saranno sospesi complessivamente 3.059 cartelle e avvisi, a Chieti 2.492, a Pescara 2.123 e a Teramo 1.739.
L’Abruzzo con 9.413 atti sospesi e’ al 14esimo posto nella speciale classifica regionale “zero-cartelle” (esclusa la Sicilia dove Agenzia delle entrate-Riscossione non opera), seguita dall’Umbria (9.224), ma preceduta da Marche, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Sardegna, Calabria, Puglia, Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Toscana, Campania, Lombardia. Al primo posto c’e’ il Lazio con circa 110 mila atti sospesi. Tra le province, L’Aquila e’ al 43esimo posto subito dopo Pistoia e Taranto, mentre in testa troviamo Roma con 90.468 atti sospesi nelle due settimane di Ferragosto. Lo stop estivo si aggiunge alla sospensione degli atti di riscossione gia’ prevista per alcuni comuni dell’Abruzzo dal decreto-legge n. 189/2016, convertito con modificazioni nella legge n. 229/2016, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016.