Accumuli di rifiuti alti fino a 10 metri sotto la strada “e ‘collinette’ di veleni alte 5-6 metri lungo il fiume”: a segnalarli sono Forum H2O e Soa, stazione ornitologica abruzzese, a Piano d’Orta di Bolognano.
“Ora il ministero dell’Ambiente proceda senza indugi nella riperimetrazione del SIN di Bussi e gli enti siano consequenziali rispetto a quanto discusso nella riunione di oggi”, convocata dalla Regione Abruzzo con enti e Soa. “Le ceneri di pirite piene di piombo, arsenico e selenio a Piano d’Orta si ritrovano fino a 10 metri di profondità lungo la strada perimetrale del vecchio impianto, al di fuori dell’attuale Sito Nazionale di Bonifiche – spiega Augusto De Sanctis, di Forum H2O e Soa – Sono stati trovati grandi cumuli di rifiuti fino al fiume Orta. Le collinette di 5-6 metri che a prima vista si presentano verdi perché coperte da vegetazione nascondono in realtà grandi quantità di veleni”. “L’Agenzia regionale per la tutela ambientale (Arta) – prosegue De Sanctis – in questi mesi ha depositato relazioni inequivocabili sulla gravissima condizione di compromissione dell’area e le ha illustrate oggi nella riunione. La situazione è sempre più grave mano a mano che le indagini ambientali procedono in un’area che è anche abitata da decine di persone”.
Il Comune di Bolognano, aggiunge De Sanctis, “si è impegnato a risalire a tutte le proprietà delle aree interessate secondo il catasto e a emanare le ordinanze sindacali necessarie per rimuovere gli abbandoni dei rifiuti sia dentro sia fuori dal SIN, a condizione che la Regione Abruzzo supporti questa azione con parte dei fondi ministeriali (oltre 1 milione di euro) già disponibili in quanto derivanti dall’accordo di programma esistente sul SIN”. De Sanctis auspica “che il ministero dell’Ambiente, soggetto competente per il SIN, proceda celermente dimostrando di far seguire alle parole i fatti. Regione, Provincia e Comune si sono oggi impegnati su molte questioni che da tempo attendono una risoluzione”.