l movimento Fridays For Future Pescara di nuovo in piazza oggi, venerdì 29 novembre. La lotta ai cambiamenti climatici passa da un’azione concreta: la piantumazione di alberi autoctoni presso il Giardino Fluviale.
Un corteo non troppo numeroso e abbondantemente sorvegliato dalle forze dell’ordine: i ragazzi (e qualche adulto) di Fridyas for Future Pescara sono tornati in piazza oggi per dare battaglia ai cambiamenti climatici.
“L’impatto mediatico delle recenti mobilitazioni – afferma Federico Stigliano, di FFF Pescara – ha prodotto un notevole interesse da parte dell’opinione pubblica, ma Comune e Regione continuano ad attuare e progettare politiche fortemente impattanti sul piano ambientale. Nelle diverse proposte per la città susseguitesi da parte dell’amministrazione in questi mesi, non è presente un piano concreto di azione per il clima. Le strategie economiche e politiche pianificate per Pescara sono sempre le stesse, basate sulla cementificazione indiscriminata. È il caso del piano per la costruzione di un polo universitario nell’area ex Cofa, a ridosso del mare, in una zona non servita da mezzi pubblici e fortemente soggetta ad allagamenti. Manifestiamo, in solidarietà con le lotte nel territorio della Valle Peligna, anche contro la costruzione della centrale di compressione del gas necessaria per il funzionamento della grande opera del gasdotto SNAM. Il mito delle energie di transizione è stato già sfatato dalla letteratura scientifica, non possiamo permetterci nuovi investimenti sulle fonti fossili. Manifestiamo contro l’indecente proposta di sfratto dello sPaz da Villa Fabio, luogo cardine per tanti percorsi ecologisti, dove siamo nati e abbiamo aperto la Scuola di Ecologia Politica AltroClima”.
Il corteo è partito da Piazza Unione e si è snodato lungo le vie del centro storico fino a raggiungere la pista ciclabile che costeggia il fiume Pescara.
LA MANIFESTAZIONE DI SULMONA