Gran Sasso Aquilano, riapertura con diverse incognite

Le riaperture graduali annunciate dal Governo stanno mettendo in moto la macchina organizzativa anche all’Aquila dove le attività sperano di recuperare qualcosa dopo una stagione disastrosa. È il caso del Gran Sasso, nell’anno in cui la neve è stata e lo è ancora abbandonante impianti chiusi e zero guadagni per le attività.

L’anno scorso, in estate, sul Gran Sasso c’è stato il boom con 100 mila presenze e il Centro Turistico sta cominciando a pensare ad alcuni piccoli interventi per migliorare l’accoglienza anche se attende indicazioni più chiare a livello nazionale. Ad esempio si interverrà sui parcheggi in zona Fontari per permettere l’arrivo in quota con funivia o mezzi propri ma con accesso regolamentati, si farà biglietteria anche on Line per evitare file e sul sito ci saranno delle mappe interattive. A Fonte Cerreto sarà arrivato anche un info Point.

Ma il problema più grande rimane quello delle strutture, come denuncia il direttore della scuola sci Assergi – Gran Sasso Luigi Faccia, per quel che riguarda l’albergo di Campo Imperatore e la gestione dell’Hotel Cristallo che invece è stato ristrutturato. Per questo si è molto preoccupati, per l’albergo ancora non si vede la luce.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.