Le riaperture graduali annunciate dal Governo stanno mettendo in moto la macchina organizzativa anche all’Aquila dove le attività sperano di recuperare qualcosa dopo una stagione disastrosa. È il caso del Gran Sasso, nell’anno in cui la neve è stata e lo è ancora abbandonante impianti chiusi e zero guadagni per le attività.
L’anno scorso, in estate, sul Gran Sasso c’è stato il boom con 100 mila presenze e il Centro Turistico sta cominciando a pensare ad alcuni piccoli interventi per migliorare l’accoglienza anche se attende indicazioni più chiare a livello nazionale. Ad esempio si interverrà sui parcheggi in zona Fontari per permettere l’arrivo in quota con funivia o mezzi propri ma con accesso regolamentati, si farà biglietteria anche on Line per evitare file e sul sito ci saranno delle mappe interattive. A Fonte Cerreto sarà arrivato anche un info Point.
Ma il problema più grande rimane quello delle strutture, come denuncia il direttore della scuola sci Assergi – Gran Sasso Luigi Faccia, per quel che riguarda l’albergo di Campo Imperatore e la gestione dell’Hotel Cristallo che invece è stato ristrutturato. Per questo si è molto preoccupati, per l’albergo ancora non si vede la luce.