Grandi Rischi, la sentenza della Cassazione: ricorso PG rigettato, assolti scienziati. Familiari vittime: “Da Cassazione nessuna giustizia”. Processo-bis a Guido Bertolaso rinviato a 4 marzo.
Pronunciata la sentenza della Corte di Cassazione che ha chiuso con l’ultimo grado di giudizio la vicenda giudiziaria a carico dei 7 componenti della Commissione Grandi Rischi che si riunì a L’Aquila la settimana precedente al sisma del 6 aprile 2009. Ieri la Procura Generale presso la Suprema Corte aveva chiesto la conferma del verdetto d’appello che aveva scagionato 6 dei 7 scienziati condannati in primo grado a L’Aquila.
ore 19,40: la sentenza: Rigettato il ricorso della Procura Generale de L’Aquila e dunque confermate le assoluzioni per i membri della commissione. Confermata la condanna a De Bernardinis
Definitiva l’assoluzione dei sei scienziati della Commissione Grandi rischi, finiti sotto processo per omicidio colposo e lesioni, per aver diffuso false rassicurazioni alla popolazione aquilana pochi giorni prima del terremoto del 6 aprile 2009 causo’ 309 vittime. La Quarta sezione penale della Cassazione ha confermato la sentenza dalla Corte d’Appello dell’Aquila il 10 novembre dello scorso anno.
Confermata la condanna a due anni di reclusione inflitta dalla Corte d’Appello dell’Aquila a Bernardo De Bernardinis, ex vice capo della Protezione Civile. De Bernardinis si era visto ridurre da sei a due anni la condanna in appello (con pena sospesa e non menzione). La Quarta Sezione penale della Suprema Corte ha rigettato il suo ricorso, cosi’ come quello della Presidenza del Consiglio dei Ministri, responsabile civile in questo processo.
Con la sentenza di questa sera, diventano definitive le assoluzioni per Franco Barberi, presidente vicario della Comissione Grandi Rischi, Enzo Boschi, presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Giulio Selvaggi, direttore del Centro Nazionale Terremoti, Gian Michele Calvi, direttore di Eucentre e responsabile del progetto C.a.s.e., Claudio Eva, ordinario di fisica all’universita’ di Genova e Mauro Dolce, direttore dell’Ufficio Rischio sismico di Protezione Civile.
Le reazioni alla sentenza dei familiari delle vittime del sisma: “Da Cassazione, nessuna giustizia”
“Pensavamo che avremmo trovato giustizia, invece così non è stato”. Questo il commento di Maria Grazia Piccinini, mamma di Ilaria Rambaldi, una delle vittime del sisma dell’Aquila, dopo il verdetto della Cassazione sulla Commissione Grandi Rischi. “Dieci ore di discussione – ha aggiunto la signora – per fare un copia-incolla della sentenza d’appello”.
Maria Grazia Piccinini, infatti, ha trascorso l’intera giornata, con altri familiari delle vittime del terremoto, ad attendere davanti all’Aula Magna del “Palazzaccio” la decisione dei supremi giudici. I familiari delle vittime hanno assistito alla lettura del dispositivo con compostezza, alcuni tenendosi abbracciati.
Il commento di Enzo Boschi ex presidente INGV
“Sono contento e sollevato, ma per certi aspetti anche dispiaciuto”, ha detto l’ex presidente dell’Istituto
nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Enzo Boschi. “Sono contento, adesso nessuno può dire più niente su di me, ma sono anche dispiaciuto perché resta il problema fondamentale degli edifici, che dovrebbero essere costruiti per resistere alle scosse sismiche”.
L’udienza di ieri e la manifestazione dei familiari: clicca qui
Rinviata al 4 marzo l’udienza per il processo-bis a Guido Bertolaso.
Contemporaneamente questa mattina a L’Aquila prima udienza del filone processuale “bis” nel quale l’unico imputato è Guido Bertolaso, l’ex Capo della Protezione Civile, anch’egli chiamato a rispondere dell’accusa di aver diffuso false rassicurazioni alla popolazione, tanto da modificarne i comportamenti in previsione del terremoto, e dunque dei reati di omicidio colposo e lesioni. Reati sui quali incombe la scure della prescrizione, vista la difficoltà che il processo -fortemente voluto dai familiari delle vittime- ha avuto ad incardinarsi, anche per divergenze tra i provvedimenti dei vari magistrati che se ne sono occupati. Il giudizio è stato infatti disposto da un secondo Gup, dopo l’avocazione della Procura Generale del fascicolo, e vede partecipi solo alcune delle parti civili che avevano proposto la costituzione. L’udienza odierna è durata circa trenta minuti e , dopo la costituzione di venti parti civili, è stata rinviata al prossimo 4 marzo. La decisione è stata presa per dare la possibilità agli avvocati della Presidenza del Consiglio dei Ministri di poter esaminare ed avere contezza dei documenti all’attenzione del dibattimento.
Nella notte a L’Aquila affissi striscioni contro Guido Bertolaso (nella foto)
Il servizio del Tg8 delle 14
height=315Notizia in aggiornamento.