Rinviata al 29 ottobre per difetto di notifica ad alcune parti offese l’udienza all’ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso
Per difetto di notifica ad alcune parti offese è stata rinviata al 29 ottobre prossimo l’udienza relativa all’ultimo filone del procedimento contro l’ex capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, nell’ambito del processo alla Commissione Grandi Rischi, l’organo scientifico consultivo della presidenza del consiglio accusato di avere rassicurato gli aquilani sullo sciame sismico che da mesi avveniva a cavallo tra il 2008 e il 2009, sciame poi culminato nel sisma del 6 aprile 2009 – a sei giorni da quella riunione – e la morte di 309 persone.
All’udienza di questa mattina in camera di consiglio e presieduta dal giudice per l’udienza preliminare Guendalina Buccella (la prima nel palazzo di giustizia del capoluogo di regione ristrutturato dopo ingenti lavori post-sisma) avrebbe dovuto essere presente lo stesso Bertolaso, invece assente.
Si tratta dell’ultima parte dopo lo sdoppiamento del procedimento giudiziario deciso dalla Procura generale della Repubblica presso la Corte d’Appello che ha avocato a sé il fascicolo dopo due richieste di archiviazione della Procura della Repubblica presso il tribunale (da parte del pm Fabio Picuti) rigettate dal giudice per le indagini preliminari Giuseppe Romano Gargarella.
L’avvocato generale Romolo Como ha svolto nuove indagini e ascoltato persone, e ha deciso di dividere in due i casi di vittime del sisma per la cui morte era indagato anche Bertolaso per omicidio colposo. Per alcuni di essi Como ha ottenuto l’archiviazione di Bertolaso, per altri invece ha chiesto un nuovo processo, su cui dovrà appunto deliberare il giudice per le indagini preliminari Buccella.
Su questa divisione si sono scatenate le polemiche ed è stata espressa delusione da parte dei familiari delle vittime. Per quanto riguarda il filone principale del processo alla Grandi rischi, dopo le sei assoluzioni (a eccezione del vice capo della Protezione civile Bernardo De Bernardinis), il 19 novembre si terrà il verdetto definitivo, quello della Corte di Cassazione.
Il servizio del Tg8:
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