In Abruzzo torna l’incubo della pantera. A Guardiagrele un cittadino avvista il felino nei pressi della propria abitazione, ma dell’animale non c’è traccia.
I primi avvistamenti del grosso felino risalgono al 2012, quando la pantera fu avvistata prima a Gessopalena, poi a Lanciano e a Castel Frentano. L’ultimo in ordine cronologico è quello di Guardiagrele.
La segnalazione è stata fatta dall’ingegnere Stefano Dal Pozzo, che ha detto di aver avvistato la pantera nella zona di Fosso della Cicona, nei pressi del depuratore. L’uomo ha raccontato di aver visto dalla finestra di casa sua un grosso animale nero e di aver pensato inizialmente che si trattasse di un cane. Incuriosito, ha scrutato meglio con il suo binocolo, accorgendosi che in realtà si trattava di una grossa pantera con una lunga coda nera, sparita poco dopo nella vegetazione del fossato.
Soltanto in serata l’uomo è sceso a controllare se ci fossero orme, ma il terreno molto secco per il gran caldo di questi giorni, non ha rivelato tracce del felino. Dunque il mistero resta.
Dal 2012 le segnalazioni di avvistamento di una pantera nell’area dell’Aventino e del Frentano furono numerose e inizialmente destarono ilarità. Della vicenda fu interessato anche il Cites di Pescara, la sezione della forestale che si occupa di specie protette, ma l’animale non fu mai catturato, nonostante la scia di animali sgozzati, ritrovati nei luoghi segnalati dagli avvistamenti.
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Tra poco avremo in città oltre a un branco dicinghiali anche una pantera! Forse è frutto di una serata di fumi alcolici, come per i dischi volanti oppure la fuga di questo stupendo animale pericoloso da qualche circo o infine, cosa più probabile, uno sprovveduto cittadino, con un desiderio di esoticità, anni fa ha acquistato un cucciolo di pantera,, credendo di avere comprato un cucciolo di boxer! Non è il primo che acquista un serpente velenoso, una tartaruga vorace, o un pesce pirana, che dopo abbandonano! Bravi!