Proseguirà ad oltranza lo sciopero alla Honeywell di Atessa. Lo hanno deciso i sindacati che ieri hanno incontrato il vice presidente della Regione Lolli.
Respinta dunque la richiesta del MISE di revocare lo sciopero che dura da una settimana. I lavoratori incroceranno le braccia fino al 2 ottobre, giornata in cui a Roma si terrà l’incontro decisivo con la direzione aziendale. Ieri insieme al vice presidente della Regione Giovanni Lolli si è fatto il punto sulla vertenza che riguarda circa 500 lavoratori tra occupati direttamente e nell’indotto, con l’obiettivo di ottenere chiarezza attraverso la presentazione di un piano industriale esplicito da parte della multinazionale. Secondo i sindacati, il governo dovrà esercitare un ruolo politico per tutelare gli interessi nazionali, a fronte di una strategia che penalizzerebbe lo stabilimento abruzzese a vantaggio di quello gemello in Francia. Intanto per domani alle 9,30 è stata confermata la manifestazione davanti ai cancelli della fabbrica, con la partecipazione delle istituzioni territoriali, dei cittadini e dei lavoratori delle altre fabbriche della Val di Sangro.