Hotel Rigopiano: aggiornamenti di sabato 21 gennaio. Nella notte e stamani estratte altre persone vive. Ma anche cadaveri. QUI SOLO LE VITTIME IDENTIFICATE
GLI AGGIORNAMENTI DELLA NOTTE E DELLA DOMENICA 22 PROSEGUONO QUI
Marcella ascoltato in Questura Gabriele nel ricordo degli amici
AGGIORNAMENTO DELLE 19,50 – REPORT PREFETTURA SITUAZIONE HOTEL RIGOPIANO: 11 SOPRAVVISSUTI, 5 VITTIME, 23 DISPERSI SEGNALATI. Undici sopravvissuti, cinque corpi senza vita recuperati e 23 dispersi segnalati: è questo il bilancio attuale della tragedia dell’hotel Rigopiano. Ai due sopravvissuti recuperati all’alba di giovedì – il cuoco Giampiero Parente e il manutentore dell’hotel Fabio Salzetta – si aggiungono la moglie di Parete, Adriana Vranceanu, e il figlio Gianfilippo, salvati nella mattinata di ieri, e i tre bimbi recuperati nel pomeriggio: l’altra figlia di Parete, Ludovica, Edoardo Di Carlo e Samuel Di Michelangelo. Nella notte sono poi state estratte vive altre quattro persone, due uomini – Giampaolo Matrone (lievemente ferito) e Vincenzo Forti – e due donne, Francesca Bronzi e Giorgia Galassi. “Abbiamo altri segnali da sotto la neve e le macerie – ha detto il funzionario dei vigili del fuoco Alberto Maiolo – stiamo verificando. Potrebbero essere persone vive, ma anche le strutture dell’albergo che si muovono sotto il peso della neve”. Nella serata di ieri, la prefettura di Pescara aveva fornito un elenco di cinque nomi, indicandoli come quelli che si trovavano sotto le macerie, erano stati individuati e dovevano essere estratti vivi: oltre a Matrone, Bronzi, Forti e Galassi anche Stefano Feniello, del quale al momento non ci sono notizie. Il bilancio ufficiale delle vittime è salito a cinque: ai primi due corpi recuperati, quello del maitre dell’hotel Alessandro Giancaterino e del cameriere Gabriele D’Angelo, si sono aggiunti quelli estratti nella notte dai soccorritori: due donne e un uomo. Al momento, si conosce solo il nome di una delle tre vittime: Nadia Acconciamessa, madre del piccolo Edoardo Di Carlo, che si è salvato. All’appello, infine, secondo quanto reso noto dalla prefettura di Pescara mancherebbero 23 persone, tutte disperse.
GLI AGGIORNAMENTI DELLA NOTTE E DELLA DOMENICA 22 PROSEGUONO QUI
Aggiornamento 19,37 – Bubbico: “Parenti arrabbiati?Hanno ragione, soffrono.”
“I familiari hanno ragione ad essere arrabbiati, perché soffrono. Vivono una condizione di ansia che merita comprensione da parte di tutti. Dobbiamo imparare tutti a rispettarli”. Così il viceministro dell’interno, Filippo Bubbico, a margine dell’incontro con i parenti dei dispersi dell’hotel Rigopiano. “A loro – ha aggiunto – abbiamo rappresentato il lavoro che viene fatto. Rispetto a quello che si temeva, il lavoro delle squadre di soccorso ha consentito di tirar fuori tante persone. Continuiamo con ogni forza, con ogni mezzo e con ogni determinazione a cercare le persone che sono lì sotto”. Rispetto alle polemiche su numeri e dati, Bubbico ha detto che “i numeri dati sono sempre stati confermati, solo le voci campate in aria non hanno trovato conferma.”
Aggiornamento 19.35 – Vice ministro Bubbico: “Continuiamo a cercare con determinazione.”
“Le squadre di soccorso a Rigopiano continuano a cercare con grande forza, ogni mezzo e determinazione le persone che sono la’ sotto”. Lo ha detto il vice ministro dell’Interno Filippo Bubbico, che nel pomeriggio, ha incontrato nuovamente i familiari delle persone raggiunte dalla slavina. Alla domanda dei giornalisti se ci siano ancora speranze di trovare persone ancora vive, il vice ministro ha sottolineato: “Continuiamo a coltivare questa speranza, cosi’ come abbiamo fatto quando c’era chi pensava che non ci fosse alcuna speranza”. E alle polemiche sui soccorsi giunti in ritardo, Bubbico ribatte: “Noi rispondiamo che e’ importante continuare a lavorare.”
Aggiornamento 19,25 – Proprietari hotel Rigopiano da presidente Provincia il 18 gennaio. “Spazzaneve al massimo entro la serata”, poi la valanga
Alle 14,00 del 18 gennaio la sorella del proprietario dell’hotel Rigopiano ha avuto un colloquio in Provincia con il presidente Antonio Di Marco. In quell’occasione la sorella di Del Rosso ha chiesto alla provincia, riferiscono fonti presenti all’incontro, se fosse in programma la pulizia della strada, che tempi c’erano, visto che c’era della gente bloccata. Nessuna richiesta pressante quindi, nessuna urgenza immediata: sarebbe stata informata che era nelle intenzioni della Provincia effettuare la pulizia della strada ”al più tardi in serata”. Questo spiega perché i clienti dell’hotel a quel punto, siamo dopo le 14.00, dopo essersi incolonnati nelle macchine, siano rientrati in albergo dopo aver lasciato i bagagli nelle auto. La notizia che lo spazzaneve non sarebbe arrivato alle due è arrivata in quel modo. Poi la valanga e la tragedia.
Aggiornamento 19,16 – Francesca, senza acqua in uno spazio stretto
“Francesca chiede continuamente del suo fidanzato Stefano Feniello”, riferisce il papà della ragazza, Gaetano Bronzi. I familiari della giovane, oltre a confermare che “lei sta bene fisicamente”, criticano la “mancanza di organizzazione” e l’assenza di informazioni ufficiali. I due ragazzi erano andati a Rigopiano per festeggiare il compleanno di lui, regalo offerto dalla fidanzata.
Aggiornamento 18,55 – Nuovo incontro di Bubbico con parenti dei dispersi
È in corso nell’aula magna dell’ospedale di Pescara, dove è stato allestito il punto di raccolta dei familiari dei dispersi dell’hotel Rigopiano, un incontro con il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico, il Prefetto di Pescara, Francesco Provolo, e il Questore, Francesco Misiti.
Aggiornamento 18,54 – Asl, da lunedì si valutano dimissioni superstiti
Da lunedì, fatta eccezione per il paziente operato, verranno valutate le probabili dimissioni dei superstiti della tragedia di Rigopiano attualmente ricoverati all’ospedale di Pescara. Le condizioni di Giampaolo Matrone, sottoposto stamani a intervento chirurgico al braccio destro sono definite “discrete”; è sottoposto a monitoraggio continuo per la valutazione dei parametri vitali. In corso il trasferimento in pediatria per i quattro bambini. È quanto comunicato dal direttore sanitario dell’ospedale di Pescara, Rossano Di Lucio. Prossimo bollettino sanitario domani alle ore 16.
Aggiornamento 18,53 – Soccorritore, signora estratta ha chiesto: “Che giorno è?”
“Sotto si perde cognizione tempo, ma loro ci sentono e noi no.” “La signora che abbiamo estratto ieri per prima cosa ci ha chiesto ‘che giorno è?’. In una condizione del genere si perde la cognizione del tempo. Ma loro da sotto ci sentono, mentre noi non possiamo sentire loro”. Un operatore del Soccorso alpino nazionale, Luca Giai Arcota, che sta partecipando alle ricerche tra le macerie dell’hotel Rigopiano, racconta alcuni dettagli e circostanze della sciagura sul Gran Sasso pescarese. “Oggi abbiamo fatto una decina di varchi nuovi, oltre ai 15 di ieri – ha riferito – e dai buchi siamo entrati con i caschi con le pile frontali per illuminare dove è più buio. Ci sono ambienti rimasti assolutamente come prima dell’impatto della valanga – come la sala biliardo dove ieri abbiamo trovato diversi sopravvissuti – altri con una parete di neve al posto del muro. In alcuni si riesce a stare in piedi, in altri no. Facciamo molta attenzione a non provocare ulteriori crolli e delle sentinelle all’esterno ci avvertono se c’è il rischio di nuove valanghe. In quel caso usciamo subito, dalle vie di fuga che abbiamo individuato in precedenza”. “La neve con la pioggia si è solidificata ed è più dura – ha detto Arcota -, quindi usiamo le pale di ferro per romperla”.
Ore 17,39 – Briefing medici: “Non ci sono al momento altri pazienti in arrivo all’ospedale di Pescara”. Restano nove le persone in cura. Riuscita l’operazione a Giampaolo Matrone. Così il personale medico dell’ospedale di Pescara nel bollettino delle 17,30.
ore 17,30 – Resa nota l’identità di un’altra delle cinque vittime: è Nadia Acconciamessa, la mamma del piccolo Edoardo Di Carlo. Acconciamessa, ha sottolineato il direttore sanitario del nosocomio Rossano Di Luzio, era dipendente Asl e proprio per questo il direttore sanitario ha espresso le condoglianze alla famiglia a nome dell’azienda sanitaria. Cordoglio è stato espresso anche per la morte di Gabriele D’Angelo, figlio di un dipendente Asl.Restano da rendere note le generalità delle altre due vittime presenti nell’obitorio, un uomo e una donna. Si attende il riconoscimento da parte dei familiari e l’autorizzazione della magistratura. Resta ufficialmente disperso il marito Sebastiano Di Carlo.
ore 16.52 Curcio: “Fin quando sono in atto le operazioni di soccorso si lavora sempre con speranza”. Così il Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio. “Bisogna lavorare come se fosse il primo giorno- ha aggiunto Curcio che ha confermato i numeri dati nel precedente punto stampa: 11 persone tratte in salvo, 9 delle quali dall’interno della struttura, e 5 vittime accertate fino ad ora.
ore 16.40 Il pm di Pescara Andrea Papalia ha conferito al medico legale dell’ospedale di Pescara Ildo Polidoro l’incarico di effettuare le autopsie delle vittime di Rigopiano. A parte il primo corpo estratto, che era sommerso dalla neve all’interno dell’hotel ma travolto dalla valanga, finora i primi cadaveri rintracciati presentano quasi tutti traumi da compressione o schiacciamento, secondo i soccorritori simili a quelli di un terremoto. Gli altri sono stati ritrovati all’interno del crollo in stanze o intercapedini, perchè bisogna tener conto che la valanga ha schiacciato il tetto sui due piani della struttura. L’autopsia dovrà anche chiarire se tra le cause di morte ci sia anche l’assideramento.
ore 16.30 in arrivo in ospedale il sottosegretario Bubbico
ore 16.05 codice rosso in ospedale a Pescara per un ospite del Rigopiano salvato dalle macerie.
Arriva da Pescara una secca smentita del papà di Francesca sulla vicenda del cellulare dal quale la ragazza avrebbe mandato un sos alla famiglia subito dopo le scosse di terremoto. Accanto al collega Pompei, quindi in ospedale a Pescara, il padre di Francesca smentisce categoricamente l’agenzia che ha lanciato la notizia ribadendo: ” Il telefono di mia figlia è spento da 4 giorni. Non è vero nulla”.
ore 15,20. Sono arrivati all’obitorio dell’ospedale di Pescara i corpi delle altre tre vittime di Rigopiano. Si tratta di due donne e un uomo. E’ in corso il riconoscimento da parte dei familiari e i primi accertamenti medico legali. Le salme delle cinque vittime sono tutte a Pescara.
ore 14,30- Le agenzie annullano la notizia dal titolo “RIGOPIANO: CURCIO, DUE VIVI ANCORA DA ESTRARRE“, trasmessa alle ore 13.47, perché errata.
Ore 14,10 Prime due vittime morte per assideramento– Le prime due vittime della tragedia di Ripogiano, stando ad alcune indiscrezioni, sarebbero morte per assideramento e non presenterebbero segni di traumi. Dopo l’ispezione cadaverica, gia’ seguita, sara’ l’autopsia, forse in programma nel pomeriggio, a stabilire con certezza le cause del decesso.
Ore 14.00 – La verità nel cellulare di Francesca – Un telefonino potrebbe rivelare particolari importanti per capire quando sono state lanciate le richieste d’aiuto dall’hotel Rigopiano e quello e’ il cellulare di Francesca Bronzi che il papa’ ha esibito mentre ha ringraziato Quintino Marcella, il ristoratore che ha dato per primo l’allarme. Esibendo il cellulare con una custodia verde chiaro, l’uomo ha rimarcato: “E’ tutto qui dentro. Ci sono gli sms di mia figlia che scriveva ‘venite a prenderci che qui ci stanno le scosse'”.
Ore 13,50 – Curcio, due vivi da estrarre – Nove già salvati, due vivi ma ancora da estrarre e cinque vittime. Le operazioni sono ancora molto complicate in condizioni estreme”. Così il Capo del Dipartimento di Protezione, Fabrizio Curcio, parlando dalla Dicomac di Rieti ha fatto il punto sulle operazioni di soccorso all’Hotel Rigopiano.
Ore 13,35 – Stefano non arriva – “Ieri sera abbiamo saputo che Stefano era nel gruppo dei 5 superstiti in viaggio verso Pescara, ma ne sono arrivati solo 4. Nessuno ci fa sapere niente, apprendiamo informazioni solo dai giornalisti. Nessuno si degna di dirci nulla”. Lo hanno detto il padre e i parenti di Stefano Feniello, il ragazzo che era andato all’hotel Rigopiano per festeggiare il suo compleanno insieme alla fidanzata Francesca Bronzi, arrivata in ospedale questa mattina presto. Il nome di Stefano Feniello faceva parte della lista resa nota ieri sera delle cinque persone estratte dall’hotel Rigopiano. Apprensione dei familiari del ragazzo davanti al pronto soccorso, e all’arrivo delle ambulanze la speranza si alimenta. In una circostanza, il padre Alessio, prima che si aprissero le porte del mezzo ha urlato “Stefano, Stefano”.
Ore 13,30 – 23 I dispersi al momento – Sono 23 le persone ancora disperse all’hotel Rigopiano, travolto mercoledi’ da una slavina. Lo rende noto la Prefettura di Pescara. Questa cifra, viene specificato, deriva dal numero di persone “risultanti dalla lista ufficiale degli ospiti della struttura e da altre segnalazioni, comunque ricevute e la cui composizione e soggetta a continue verifiche. Come successo in altri eventi, ad esempio – spiega la prefettura – persone considerate disperse in base a una segnalazione e risultanti in un elenco, sono state ritrovate altrove e senza essere state coinvolte”
Ore 13,14 – Il racconto di Salzetta – “Ho cercato di chiamare qualcuno fino a quando ha fatto buio. Ma nessuno rispondeva. Poi ha continuato a nevicare, è venuto giù un altro mezzo metro di neve. Era troppo rischioso rimanere là”. Fabio Salzetta, il manutentore dell’hotel Rigopiano, racconta per la prima volta quei momenti maledetti. “Erano tutti raggruppati nella speranza di andarsene ma non avevamo paura, nessuno si immaginava che potesse succedere una cosa così”. Ma cosa ricordi? “Neve, neve e basta”.
Ore 13,05 – Matrone, mano nella mano con mia moglie, poi nulla – Mano nella mano con la moglie, Valentina Cicioni, fino a quando i vigili del fuoco lo hanno salvato. Lo ha raccontato ai suoi soccorritori Giampaolo Matrone l’ultimo dei superstiti arrivato poco dopo le 8 all’ospedale di Pescara. “Le stringevo la mano e le parlavo per tenerla sveglia perché volevo che rimanesse sempre vigile. La chiamavo, poi a un certo punto non l’ho sentita più e ho capito che mi stava lasciando”. Vicino a lui, Matrone ha raccontato di un’altra donna che non dava segnali di vita.
Ore 12, 30 – Conclusa l’operazione chirurgica su Giampaolo Matrone, uno dei sopravvissuti alla valanga di Rigopiano di Farindola (Pescara). L’operazione al giovane 34enne, residente in provincia di Roma, è durata poco più di un’ora e ora il giovane è stato ora trasferito nell’Unità Operativa di Rianimazione del “Santo Spirito”. Le sue condizioni, come hanno riferito i medici, sono discrete.
Ore 11,15 – Bilancio aggiornato dei Vigili del Fuoco – Soccorritori al lavoro sulle rovine dell’hotel Rigopiano: finora hanno estratto dalle macerie 9 persone vive e 5 morte. A questo bilancio bisogna aggiungere due persone che sono state trovate vive al di fuori dell’hotel appena dopo il crollo. Questi i dati forniti dai vigili del fuoco.
Ore 11,05 – Magistrati sul luogo della tragedia – Il procuratore aggiunto di Pescara Cristina Tedeschini e il sostituto Andrea Papalia si stanno recando all’hotel Rigopiano di Farindola, accompagnati dai carabinieri forestale, per effettuare un sopralluogo. I due magistrati hanno aperto un’inchiesta, al momento non ci sono indagati, nella quale i reati da perseguire sono quelli di omicidio plurimo colposo e disastro colposo. Ieri erano stati sequestrati alcuni documenti in Provincia e in Prefettura, tra cu il Piano neve dell’Ente e i bollettini meteo degli ultimi giorni. Nella stessa giornata era emerso che una turbina della Provincia era fuori usa. Sempre ieri i magistrati avevano ascoltato diverse persone in qualita’ di testimoni.
Ore 10,57 – All’ospedale di Pescara rese note le generalità delle persone attualmente ricoverate. Oltre ai 4 bambini e alla signora Adriana, moglie di Giampiero Parete, che stanno tutti bene, ci sono altri quattro adulti. Si tratta di Francesca Bronzi, Vincenzo Forti, Giorgia Galassi e Giampaolo Matrone. Uno di essi sarebbe sotto i ferri per un intervento chirurgico non di grave entità. Qui il bilancio dei superstiti
Ore 10,55 – Estratto da un altro cadavere, quello di un uomo Sale a cinque il bilancio ufficiale delle vittime
Ore 10,49 – La nebbia ostacola il volo degli elicotteri – Una fitta nebbia avvolge il Gran Sasso, l’albergo Rigopiano di Farindola e il Centro di coordinamento dei soccorsi (Coc) di Penne e impedisce il volo degli elicotteri. Comunque l’albergo e’ raggiungibile via terra nella strada che e’ aperta nei due sensi di marcia e proseguono i lavori dell’Anas per allargare ulteriormente la sede stradale spostando sui lati la coltre di neve. Sul fronte dei soccorsi, proseguono ininterrotte le operazioni di ricerca ma, al momento, non ci sarebbero segnali di nuovi superstiti.
Ore 10,40 – Per le ricerche utili anche cellulari dispersi – Nella corsa contro il tempo per salvare le persone intrappolate dalla slavina nell’hotel Rigopiano a Farindola hanno giocato un ruolo chiave anche le sofisticate tecnologie in uso alla Polizia Scientifica, mobilitata dal questore di Pescara. Ieri sera, intorno alle 22, il ‘gatto delle nevi’ e’ riuscito a portare sul posto le strumentazioni elettroniche che vengono abitualmente utilizzate dalla Polizia per la geolocalizzazione dei cellulari e che sono state posizionate nella mansarda dell’albergo per catturare i segnali provenienti da una lista di undici cellulari forniti dalla Squadra mobile di Pescara e appartenenti ai dispersi. Le strumentazioni, nonostante il buio, il freddo e la neve, hanno consentito di individuare il punto preciso in cui scavare, dando una traccia preziosa ai soccorsi. E’ stato cosi’ tratto in salvo un ferito e sono stati, purtroppo, restituiti ai familiari i corpi di tre vittime
Ore 10,30 – Giampiero Parete ringrazia su Facebook “Grazie di cuore a tutti, un abbraccio”. Così Giampiero Parete ha risposto su Fb alle centinaia di messaggi di conoscenti e amici ma anche di sconosciuti che continuano ad arrivare sul suo profilo Fb dopo che i soccorritori sono riusciti a salvare lui, sua moglie e i due figli dalle macerie dell’hotel Rigopiano.
Ore 10.11 – Osimo, torna l’incertezza sulla sorte dei genitori abruzzesi di Samuel – Ieri la notizia che tutti aspettavano: Domenico Di Michelangelo e la moglie Marina Serraiocco ‘sono vivi’, come il piccolo Samuel, estratto realmente dalle macerie dell’Hotel Rigopiano e ora ricoverato in ospedale. Poi, con il passare delle ore, l’angoscia che cresce: il poliziotto abruzzese in servizio al Commissariato di Osimo, e Marina non sono nella lista dei superstiti. La notizia del salvataggio della famigliola (il sindaco di Osimo Simone Pugnaloni l’aveva postata sul suo profilo Facebook), era stata data ai familiari di Di Michelangelo da un amico presente sul posto, sembra il testimone di nozze di Domenico. I genitori e il fratello, Alessandro Di Michelangelo, agente della Digos di Chieti, avevano creduto al miracolo, che invece almeno finora, riguarda solo Samuel.
Ore 10 – Nevica a Farindola e Rigopiano – La neve e’ tornata a cadere su Farindola, sia nel corso della notte che in queste ore. Ma la possente macchina dei soccorsi non e’ si e’ certo fermata nella ricerca dei dispersi ospiti dell’hotel Rigopiano, nonostante il pericolo di nuove slavine che, come dicono gli esperti, non e’ da escludere. Si lavora incessantemente dalla notte tra mercoledi’ e giovedi’ scorsi ed e’ una lotta contro il tempo per trarre in salvo altre vite umane. Tra Soccorso alpino, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Carabinieri e Polizia, tutti presenti con squadre speciali, gli operatori impegnati nelle non facili ricerche sono oltre 500. Intanto, al momento, le persone tratte in salvo sono in tutto 9, mentre i corpi senza vita recuperati sono 4.
Riepilogo alle ore 9,40 – Sono 9 le persone salvate dall’albergo Rigopiano sepolto mercoledi’ notte da una slavina alle pendici del Gran Sasso. Con un lavoro incessante durato per tutta la notte, i soccorritori hanno recuperato due donne e due uomini. Si aggiungono ai quattro bambini e alla donna estratti ieri. Si continua a scavare per portare fuori un uomo che rimane ancora sotto la neve. Sale a 4 il numero dei morti: la scorsa notte sono stati ritrovati i cadaveri di due donne, la cui identita’ al momento non e’ nota. Le altre due vittime accertate sono Gabriele D’Angelo e Alessandro Giancaterino, entrambi camerieri dell’hotel.
Ore 9,30 – Sono arrivati all’ospedale di Pescara le quattro persone estratte vive dalle macerie dell’Hotel Rigopiano. Verso le 5.30 sono arrivati tre giovani – due ragazze e un ragazzo – ora ricoverati. I sanitari hanno definito buone le condizioni dei tre. Intorno alle 8 e’ arrivato anche il quarto superstite, un giovane di 33 anni. I medici ora lo stanno vistando. Alle 11 il prossimo bollettino medico. LO SFOGO DI UN GENITORE, CLICCA QUI
Ore 7.50 – Estratto altro cadavere di donna – I vigili del fuoco hanno recuperato un altro cadavere di donna all’interno dell’hotel Rigopiano, e’ il secondo dalla notte appena trascorsa. Sale cosi’ a quattro il bilancio provvisorio delle vittime del cedimento dell’albergo nel primo pomeriggio di mercoledi’ dopo essere stato travolto da una slavina: due uomini, i cui corpi sono stati recuperati sin dal primo giorno e la cui identita’ e’ nota, e per l’appunto due donne, i cui nomi pero’ non sono stati ancora resi noti.
Ore 7,40 Estratto vivo un altro uomo, con ferite – I soccorritori hanno estratto viva una quarta persona dalle macerie dell’hotel Rigopiano. Si tratta di un uomo, che sarebbe ferito. Nel corso della notte sono state così salvate finora quattro persone, due donne e due uomini.
Ore 7.00 Le due donne estratte vive sono abruzzesi – Secondo l’AGI, considerando che i nomi delle cinque persone localizzate ieri e al cui recupero si lavora ininterrottamente erano stati resi noti ieri sera dalla Prefettura di Pescara, si puo’ dire che le due donne portate in superficie dai vigili del fuoco e dal soccorso alpino sono le abruzzesi Giorgia Galassi, e Francesca Bronzi. L’elenco comprendeva anche tre uomini: Vincenzo Forti, titolare con Giorgia della pizzeria ‘Peter Pan’ a Giulianova; Giampaolo Matrone e Stefano Feniello Poiche’ solo uno dei maschi e’ stato recuperato, non si puo’ al momento dire di chi si tratti.
Riepilogo della notte ore 6.00 – Nella notte sono stati estratte dai soccorritori altre tre persone vive (due donne e un uomo). Individuato ed estratto anche, in un’altra zona dell’albergo, un cadavere di donna. Il bilancio aggiornato è di 13 superstiti. Mancano all’appello ancora una ventina di persone.
I cinque individuati vivi ieri sera – Vincenzo Forti, Francesca Bronzi, Giorgia Galassi, Stefano Feniello, Giampaolo Matrone sono i nomi degli adulti individuati nella serata di venerdì. Sono stati annunciati dopo la comunicazione ai familiari da una funzionaria della protezione Civile su indicazione del Prefetto Francesco Provolo di Pescara all’esterno dell’ospedale. In precedenza erano stati tratti in salvo tutti i bambini dispersi e la moglie di Giampiero Parete, il superstite che ha dato l’allarme