Il sindaco di L’Aquila indignato per la fila sulla A24

Il sindaco di L’Aquila, Massimo Cialente, è indignato per la fila sulla A24: per raggiungere Roma occorre più tempo per pagare che per viaggiare.

Partendo da L’Aquila e arrivando a Roma, al casello si paga solo col telepass o con i soldi alla mano e appena tre possibilità per metterli in buca. La conseguenza è un disservizio che, in termini di tempo, costa più di un’ora. Ed è solo l’ultimo in ordine di tempo, anche se non è il primo di cui si è lamentato il sindaco di L’Aquila Massimo Cialente, coinvolto personalmente nella lunga coda dovuta allo sciopero del personale autostradale. Il sindaco affida la sua indignazione a Facebook: nel post del primo cittadino viene evidenziato come cinquanta minuti per pagare il pedaggio della A24 alla barriera di Roma siano davvero troppi. Nella sua pagina Facebook Cialente precisa di essere stato testimone diretto del disservizio e di avere l’intenzione di inviare oggi una lettera di reclamo alla società Strada dei Parchi – che ha in concessione esercizio e costruzione di A24 e A25. Cialente aggiunge anche che solleciterà il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, ad intervenire presso il Ministero delle Infrastrutture.

“Alla barriera di Roma – scrive Cialente – erano in funzione, oltre ai telepass solo tre caselli a pagamento automatico, mentre erano chiusi tutti e quattro quelli con casellante. Società dei Parchi e Governo devono capire che l’autostrada è una fondamentale infrastruttura per la competitività dell’Abruzzo, in particolare di quelle aree non servite dal trasporto ferroviario. Non è la prima volta che assistiamo a pesanti defaillance dettate dalla voglia di risparmiare fino all’ultimo centesimo. Società dei Parchi deve capire che nel momento in cui chiede pesanti aumenti dei pedaggi deve nello stesso tempo assicurare un servizio per l’economia, anche e soprattutto turistica dell’Abruzzo”.

Il Video:

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Marina Moretti: