Si è rivelata un successo la XVI edizione di IndieRocket Festival – la tre giorni dedicata alla musica indipendente internazionale andata in scena dal 28 al 30 giugno a Pescara. Oltre 10mila le persone che hanno affollato per tutto il weekend il parco Di Cocco.
Un’edizione -hanno ricordato gli organizzatori- che, storicamente, è arrivata in un momento particolare, con il nostro Paese attraversato da una crisi culturale molto profonda e scosso da una crescente paura e diffidenza verso ciò che altro da noi. IndieRocket Festival ha scelto invece, in netta contrapposizione, di celebrare la scoperta, invitando il pubblico a mollare la propria comfort zone di ascolti, abitudini e consumi culturali, e spingendolo all’esplorazione, presentando una lineup ricca di anteprime assolute per il pubblico italiano.
Dal live esplosivo tra elettronica e hip-hop di Gnucci, a quello dell’icona sudamericana Miss Bolivia, i due act fondamentali per capire l’impronta “politica” di questo festival, inseriti nella line-up tutta al femminile del sabato; dal cosmic-jazz immortale che hanno portato sul palco Idris Ackamoor & The Pyramids al futurismo nord-africano che riecheggiava nei beat di Ammar 808.
E ancora, un altro personaggio chiave dei nuovi movimenti musicali africani, come dj Kampire, le commistioni tra radici e visioni contemporanee dei Waq Waq Kingdom, le “utopie possibili” dell’Orchestre Tout Puissant Marcel Duchamp XXL per uno show unico che ha visto sul palco la compresenza di 14 elementi.
Non da meno le chitarre ruggenti delle Stonefield e degli DZ Deathrays, entrambi alfieri del nuovo suono garage-psych australiano e in combutta con gli spagnoli Guadalupe Plata, l’elettronica organica di Kurup, The Spy From Cairo e Rokeya, le visioni oblique nella galassia avant-rock di Sink Ya Teeth, Chris Imler, JuJu e Caveiras, e i viaggi astrali nei dj-set di JC & Cosmic Neman, Sofa Talk e Riviera Dancing.
“Un’edizione che ha confermato la vitalità del Festival – commentano gli organizzatori -. Non solo per la line-up ricca di anteprime ed esclusive per il territorio nazionale, ma per tutti i significati che ciascun singolo live ha portato con sé. Sono stati tre giorni per vivere in armonia con il parco che ospita la manifestazione, accogliendo famiglie, giovani e giovanissimi, nel totale rispetto della natura intorno. IndieRocket è un festival dalle radici profonde, come dal tema dell’ultima edizione. Radici, appunto, che ci sorreggono e fanno da base per il futuro”.
Tra le novità più importanti di quest’anno grande successo anche per la nuova sezione dedicata al mondo del fumetto e dell’illustrazione – curata da Marco Taddei, che ha visto mostre e presentazioni di fumetti invadere il Parco, e che si è andata ad aggiungere al fitto nugolo di attività collaterali che da sempre contraddistinguono il festival, come IRF Loves Art, il Laboratorio Musicale per Bambini, Yoga e tanto altro.
Queste le “RADICI” attraverso cui è dipanata l’edizione 2019 di IndieRocket Festival, radici che si rinnovano ad ogni stagione, fondamentali per la vita di tutti gli esseri viventi e capaci di far germogliare la vita, superando e connettendo spazi, portatrici di esperienze e di passioni. E che ancora una volta hanno permesso a Pescara di mostrarsi al resto del mondo come una delle capitali internazionali della musica indipendente.
IndieRocket Festival è organizzato dall’Assessorato alla cultura del Comune di Pescara e dall’Associazione IndieRocket, con il contributo di Regione Abruzzo e Fondazione Pescarabruzzo.