Scade il 19 agosto il bando della Prefettura per l’ospitalità a 300 profughi: a Montesilvano l’arrivo è previsto dopo la stagione turistica, ma non mancano le preoccupazioni
Montesilvano è al momento la destinazione più probabile dei circa 300 rifugiati da accogliere in provincia di Pescara in strutture ricettive. Al bando della Prefettura sono pronti a rispondere due alberghi che dal 1 settembre al 31 dicembre hanno le strutture idonee per ospitare i profughi. Si tratta di un periodo successivo alla stagione turistica, come promesso dalla Prefettura, ma non mancano le polemiche e le preoccupazioni in città. Dopo aver fatto leva sul disincentivo fiscale (l’aumento della Tari per gli alberghi che ospitano rifugiati), il Comune di Montesilvano, ed in particolare il presidente della commissione di Vigilanza Anthony Aliano ha promosso per domani un incontro tra gli operatori turistici, che temono ulteriori danni di immagine e la coop Eta Beta che gestisce l’accoglienza. La preoccupazione è che si sia innescata una crisi nel settore ricettivo-alberghiero, che invece di circoscrivere la presenza di profughi in città, la stia fortemente incentivando, facendo cadere nella tentazione della riconversione delle strutture diversi titolari degli alberghi.