Inaugurato ieri il Parco Ciavocco a Ortona: è il ristoro alla città della Tamarete Energia che ha ampliato la centrale turbogas.

Il sindaco di Ortona Leo Castiglione ha inaugurato ieri il parco Ciavocco, che si estende dal centro urbano e la nuova pista ciclopedonale litoranea, in adiacenza al Castello Aragonese. L’opera è il frutto del “ristoro ambientale” negoziato con il Comune dalla società Tamarete Energia (del gruppo Odoardo Zecca), in occasione dell’ampliamento della centrale turbogas. Il corrispettivo economico dell’operazione, risalente ormai al 2007, ammonta a circa 800 mila euro: i lavori in realtà sono partiti nel 2015, solo dopo il rilascio del parere della Sovrintendenza.

Il progetto, affidato al professionista Walter Albi ha consentito il recupero di parte del fosso Ciavocco attraverso terrazzamenti, verde pubblico, sentieri e illuminazione pubblica, ed ha parzialmente contribuito a consolidare il dissestato pendio sul quale è situato il Castello Aragonese.

Come sempre accade nel caso di opere che hanno avuto un iter pluriennale, varie amministrazioni comunali ne rivendicano il merito. Il sindaco Castiglione, che al taglio del nastro ha invitato i suoi predecessori D’Ottavio e Fratino, ha parlato del futuro, annunciando che adesso l’impegno principale della sua amministrazione sarà garantirne la sicurezza, la salvaguardia e la manutenzione.

Gli esponenti del Pd ortonese Nadia Di Sipio, Luca Menna e Matteo Bonfante ricordano in una nota che “La scelta risale all’anno 2005 ed il progetto è stato approvato due anni dopo. Per ben otto anni nulla è successo, nella completa indifferenza delle amministrazioni comunali che si sono succedute (tra cui quella in cui l’attuale sindaco era assessore, ndr). Solo nel 2015 grazie alla azione determinata della Giunta comunale dell’epoca, e in modo particolare dell’allora assessore all’ambiente Luca Menna, è stato possibile trovare l’accordo definitivo con la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra Comune e Tamarete Energia”.