“Personale insufficiente, senza mezzi e sottopagato”: così il sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco Conapo in riferimento alla emergenza incendi in Abruzzo.
Il sindacato sottolinea che “nella piana di Campo Imperatore, sul Gran Sasso, l’organizzazione è da rivedere”. In una nota il segretario regionale Elio D’Annibale ha precisato che “è evidente che la gestione incendi nel Paese è fuori controllo e, come spesso accade, oggi rappresenta l’ennesima emergenza che, riteniamo, si poteva e si doveva evitare”, in tal senso, “sono innumerevoli le dinamiche e le responsabilità che hanno prodotto questa situazione”.
Per D’Annibale, “il quadro è disarmante con i Vigili del Fuoco con gli stipendi più bassi tra i corpi statali”. “Dato per scontato – spiega ancora – che i disastri cui stiamo assistendo da settimane quasi sempre sono opera della mano sciagurata dell’uomo, per dolo o colpa che sia, rileviamo che si latiti paurosamente in termini di prevenzione e controllo. Nonostante essi rappresentino gli unici strumenti da mettere in campo per fronteggiare questo fenomeno. Rispetto all’incendio sviluppatosi nei giorni scorsi a Fonte Vetica ci chiediamo come tra le altre misure preventive messe in campo, venti membri di un’associazione di volontariato, sei carabinieri/forestali e due vigili urbani, non sia stato previsto un presidio dei Vigili del Fuoco tenendo presente che per raggiungere tale località da L’Aquila è necessario un tempo di percorrenza di oltre un’ora”