Cresce la tensione dopo cinque giorni nei quali non si è riusciti a domare l’incendio sul Morrone. Il sindaco di Sulmona Annamaria Casini pronta a riconsegnare la fascia.
Mentre si scatenano anche le preoccupazioni per la salute pubblica, legate alle emissioni di fumi dai focolai di incendio nell’area del Morrone, non si riesce ancora a domare le fiamme. Secondo quanto riferito dal comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Domenico De Bartolomeo, oggi sono state attivate 11 squadre miste (composte da 2 Vigili del Fuoco, 4 militari e 4 volontari) coordinate dai Vigili del Fuoco, coadiuvate da quattro mezzi aerei (3 canadair e 1 elicottero). In totale sul posto ci sono 110 uomini più mezzi logistici. Messo in sicurezza l’Eremo di San Pietro da Morrone, al quale le fiamme ieri si erano pericolosamente avvicinate.
Ieri sera il presidente della Regione Luciano D’Alfonso era tornato nella sede del Coc di Sulmona, per fare il punto della situazione e annunciare al sindaco Annamaria Casini, ai sindaci di Pacentro, Guido Angelilli, di Prezza, Marianna Scoccia, all’assessore regionale Andrea Gerosolimo l’incremento di mezzi aerei con un elicottero speciale Erickson, con una capacità di carico di un serbatoio esterno da 10mila litri.
PRONTA A RICONSEGNARE LA FASCIA – Il sindaco di Sulmona Annamaria Casini ha intanto dichiarato all’ ANSA:
“Sono arrabbiata e preoccupata, chiedo allo Stato di fare di più per questo territorio, già martoriato. È da domenica scorsa che gridiamo attraverso tutti i canali possibili a tutte le istituzioni la impellente necessità di incrementare mezzi aerei per spegnere al più presto il vasto incendio senza precedenti che sta distruggendo il nostro Morrone da cinque giorni. Lo Stato deve fare di più. Se non ci sarà un intervento importante sarò disposta anche a riconsegnare la fascia. È un grido di dolore. In questo momento così drammatico – aggiunge – mi dà forza ed energia vedere quanta gente, spinta dall’amore per la propria terra, manifesti quella voglia di poter portare il proprio contributo in questi giorni di grande apprensione in cui il nostro Morrone brucia. Voglio ringraziare quanti si stanno adoperando con impegno e sacrificio collaborando, ognuno secondo le proprie possibilità, e portando aiuto a tutti coloro che si stanno dando da fare per far fronte a questo drammatico momento per il nostro territorio”.
“Pur apprezzando, però, le lodevoli spinte propulsive che testimoniano l’impegno civile della cittadinanza – continua il sindaco – devo prendere atto delle richieste pervenute formalmente dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco e, per le vie brevi, anche dal Prefetto, al fine di evitare rischi per la popolazione e intralcio alle operazioni di spegnimento del fuoco. Ho firmato, quindi, un’ordinanza che vieta ai veicoli e ai cittadini non accreditati o non appartenenti ad organizzazioni di Protezione Civile AIB con autosufficienza operativa e dotazioni complete (che debbano comunque essere previamente autorizzati e coordinati dal Corpo dei Vigili del Fuoco) di accedere sul Monte Morrone nelle aree interessate dagli incendi. Si ordina, inoltre, la chiusura delle vie d’accesso alle aree di divieto mediante l’apposizione di transenne con relativa cartellonistica”.
IL SERVIZIO DEL TG8: