Incendio sul Morrone: ancora in azione Canadair per lo spegnimento definitivo. Operato con successo il volontario ferito.
Ben 6 Canadair, che hanno effettuato 26 lanci da 6mila litri ciascuno, sono stati impiegati ancora ieri per spegnere l’incendio sul Monte Morrone, dove ha operato anche un elicottero dei vigili del fuoco. A terra hanno lavorato oltre 100 unita’ dell’apparato antincendio, secondo il bilancio delle forze in campo tracciato dal Centro Operativo Misto di Sulmona, coordinato dal viceprefetto dell’Aquila, Natalino Benedetti. Sul fronte Monte Morrone sono rimasti attivi focolai nella parte alta del Colle delle Vacche, dovuti alla spessa coltre di materiale combustibile ammassatosi dopo una slavina caduta qualche anno fa, che non rende del tutto efficace l’operato dei Canadai. Alcuni fumaioli sono stati spenti con i voli dei Canadair e dell’elicottero del vigili del fuoco ed e’ proseguita l’azione di smassamento del materiale. E’ proseguito il rilievo termico con termocamera per la determinazione delle aree interessate dagli incendi. Oggi sono ancora al lavoro nella zona dell’incendio squadre miste di vigili del fuoco, Esercito, Protezione civile regionale con l’apporto di nove operai forestali, muniti di motoseghe, per il taglio degli alberi sradicati dalla slavina. in azione anche 3 Canadair e un elicottero dei vigili del fuoco.
OPERATO CON SUCCESSO IL VOLONTARIO FERITO – Operato con successo l’uomo che dal 29 agosto scorso era ricoverato in rianimazione al San Salvatore, dopo essere stato colpito alla testa da un masso mentre stava spegnendo un incendio sul monte Morrone. L’intervento si e’ svolto sabato scorso. Lo rende noto l’ufficio stampa Asl 1 Abruzzo. Quanto all’intervento, si legge sempre nella nota, gli sono state ricomposte le ossa facciali, gravemente danneggiate dal trauma, con un’operazione compiuta dall’interno della bocca, per non lasciare cicatrici esterne permanenti sulle varie parti del viso, utilizzando un sofisticato software che riproduce un modello in dimensione reali delle parti anatomiche su cui intervenire.
