Inchiesta Ancona, altri elementi coinvolgono l’imprenditore abruzzese Palumbi

Emergono gli elementi di accusa della Procura di Ancona anche nei confronti di Carlo Palumbi, fratello del sindaco di Torricella Sicura titolare dell’impresa edile Procaccia & C. di Teramo, ai domiciliari nell’inchiesta sui lavori pubblici nel capoluogo marchigiano.

Lavori mai eseguiti di sistemazione dell’area esterna al cimitero di Tavernelle per oltre 35 mila euro affidati e liquidati alla ditta Procaccia & C. di Teramo; alla stessa impresa aggiudicazione di lavori per 418 mila euro per riqualificare i Laghetti del Passetto, con un ribasso di oltre 25% compensato dall'”indebito ricorso” a due varianti da 33 mila e 28 mila euro (Iva esclusa) con determine firmate da due degli indagati, gli ing. Ciro Del Pesce e Riccardo Borgognoni. Sono alcuni appalti in odore di corruzione finiti nel mirino della Procura di Ancona nell’inchiesta che ha portato in carcere il geometra comunale Simone Bonci e ai domiciliari quattro imprenditori, tra cui Carlo Palumbi, socio della Procaccia. Per pilotare gli appalti, Bonci avrebbe avuto dall’imprenditore la promessa di utilità non precisate anche in una conversazione intercettata dalla polizia nell’ufficio del geometra in cui parlano di consegna di “caffé”, “caffè hag” e “cappuccino” intendendo, secondo l’accusa, utilità in cambio di favori. Tra le contestazioni la procura indica i vari appalti che ritiene aggiustati da Bonci ai diversi imprenditori in sedi distinte. Tra quelli irregolari alla Mafalda Costruzioni di Cingoli, da cui Bonci avrebbe ricavato la ristrutturazione del bagno di casa, l’accusa indica ad esempio l’asfaltatura a freddo per chiudere le buche del cimitero di Candia che si sarebbe concretizzata in soli 50 mq e liquidata due volte per complessivi 14 mila euro. Altra opere fantasma sarebbero la manutenzione fognatura e pavimentazione del parcheggio del cimitero del Pinocchio (liquidati alla Mafalda per oltre 33 mila euro, Iva esclusa, con determina firmata dall’arch. Giacomo Circelli e richiesta di liquidazione dell’ing. Stefano Capannelli). Mai eseguiti, per la polizia, anche i lavori di impermeabilizzazione al 5/o piano del parcheggio Traiano (9mila euro). Compensato con lavori lavori ‘bluff’, per l’accusa, anche il ribasso della Mafalda nell’appalto da 30mila euro per lavori nella stradina d’accesso in piazza IV novembre al Passetto. Secondo la Procura Bonci avrebbe ottenuto un portone blindato per casa dalla ditta di Tittarelli Francesco & c. di Montesicuro (Ancona) in cambio dell’affidamento di vari appalti per opere di valore inferiore a quello indicato: struttura in acciaio e legno a pannelli nell’area piscina del Passetto, fornitura in opera di terreno da coltivo per sistemazione e livellamenti nella stessa area (entrambi 4.900 euro+Iva): a fronte di un preventivo dell’impresa da 6mila euro, Bonci si sarebbe adoperato far liquidare alla stessa la somma complessiva di oltre 11mila euro. Dalla ditta Duca Marco snc di Cupramontana, sostiene l’accusa, Bonci avrebbe ottenuto una telecamera go-pro, un’altra Osmo Pocket, un I-phone xr e un drone (valore complessivo 2.850) euro in cambio della sua attività – anche mediante atti emessi formalmente da altri dipendenti pubblici – per favorire l’affidamento di vari lavori tra cui la stabilizzazione del sentiero pedonale di accesso disabile Piscine Passetto (circa 5mila euro), la recinzione a lato della scala di accesso alle piscine (4.950 euro).

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.