L’inchiesta sull’Hotel Rigopiano a pieno regime. Sentiti i superstiti dagli investigatori della Procura di Pescara
Testimonianze, acquisizioni, documenti, autopsie: l’inchiesta della Procura di Pescara prosegue su più fronti, in attesa della nuova conferenza stampa del Procuratore aggiunto Cristina Tedeschini alle ore 15 di oggi, mercoledì 25 gennaio.
Sono stati ascoltati Giorgia Galassi e Vincenzo Forti i due fidanzati di Giulianova, i quali sono molto provati. Hanno avuto un pensiero per le vittime, ma soprattutto, raccontano gli inquirenti, avevano voglia di parlare, di sfogarsi. Non hanno aggiunto molto a quanto già si sapeva. Mentre nel tardo pomeriggio sono iniziate altre autopsie, il fronte delle indagini cerca particolari precisi su tutto quello che poteva essere fatto prima, cioè per la gestione dell’emergenza e per il durante, cioè capire se in quel disastro totale che era l’Abruzzo di quelle ore, tutto sia stato fatto per arrivare in tempo a Rigopiano. Le turbine per esempio: in Abruzzo l’Anas ne ha nove. Quella di Penne non si è mai fermata, ha spazzato la ss 81 di competenza dell’Anas, ma sarebbe stata più necessaria altrove? E chi avrebbe dovuto decidere? E’ al vaglio insomma la catena di comando dei soccorsi, le responsabilità precise delle sale operative. Nell’inchiesta intanto irrompe come un macigno la sentenza del 2016 sulla presunta corruzione nei lavori di ristrutturazione del 2007-2008. Il Forum H2O alla lettura del dispositivo ha subito annunciato che lo invierà al Csm per le valutazioni. Nella sentenza in merito ai presunti abusi su terreni demaniali ad uso civico pastorale si confermano gli abusi, sanati successivamente da una delibera del Comune che diventò oggetto di accusa della Procura. Il Forum H2o ha anche pronto un proprio esposto (clicca qui) corredato da materiale che potrebbe risultare utile agli investigatori