Seconda falsa partenza del processo sulle licenze facili NCC in tribunale a Pescara. L’omessa notifica a cinque imputati fa rinviare di nuovo l’udienza preliminare.
Il procedimento penale è relativo alle autorizzazioni di noleggio con conducente (Ncc) rilasciate dai Comuni di Turrivalignani, San Vito Chietino e Treglio. Il gup Maria Carla Sacco, ha fissato la prossima udienza al 7 giugno , per le richieste di costituzione delle parti civili. L’udienza era stata già rinviata il 20 ottobre dello scorso anno, sempre per omessa notifica.
24 gli imputati, tra cui l’ex sindaco di Turrivalignani, Roberto Di Cecco e il dirigente Suap del Comune di San Vito, Angelo Bianco. Le accuse a vario titolo sono di associazione per delinquere, corruzione e concussione, a seguito delle indagini svolte dalle procure di Pescara e di Lanciano. Secondo l’accusa, retta dal pm Barbara Del Bono, gli operatori Ncc, una volta ottenute le licenze avendo pagato le mazzette, non svolgevano più il servizio in Abruzzo, ma guidavano i taxi nel territorio di Roma. Ben 60 le autorizzazioni rilasciate dal Comune di Turrivalignani e altre 60 dai Comuni di San Vito e Treglio. Presentata la richiesta di costituzione di parte civile dalla Associazione tutela legale taxi, Federazione taxi Cisal Roma, Sacat, Anar, Ugl taxi e cinque operatori romani. Farà analoga richiesta anche il Comune di San Giovanni Teatino.