“Istituzioni culturali Abruzzo senza un’euro”. Febbo (FI) lancia l’allarme.
“Sapere se questo governo regionale ritenga necessario e indispensabile ancora investire e programmare interventi sulle politiche della cultura, quando verranno erogati i finanziamenti impegnati per l’anno 2016, se prevista una manovra di bilancio per finanziare le Istituzioni culturali ed il FURC per l’anno 2017 e quando saranno stanziati i fondi straordinari”. Queste le domande avanzate dal consigliere regionale di Forza Italia, Mauro Febbo attraverso una interrogazione (Question Time) a risposta immediata presentata ieri dove si chiede “di comprendere dove sono finiti i fondi gia’ stanziati dell’annualita’ 2016 sia per le attivita’ culturali abruzzesi sia per il Teatro Marrucino che si appresta a festeggiare il proprio bicentenario”.
“Incredibile quello che sta accadendo intorno al mondo culturale abruzzese – spiega Febbo – nel silenzio piu’ assoluto delle istituzioni culturali. Si rischia di far morire un fetta importante della nostra economia oltre ad essere alimento di crescita civile e democratica. Ricordo come per il 2016 i capitoli di bilancio per il comparto della cultura prevedevano uno stanziamento pari a zero euro e solo dopo le numerose e incisive iniziative intraprese dal Gruppo Consiliare di Forza Italia, nel novembre 2016, si e’ provveduto, tramite opportune variazioni di bilancio confluite nella L.R. 38/2016, a finanziare tutte le istituzioni culturali regionali (che vanno dai Teatri, alle scuole, alle manifestazioni e ai spettacoli culturali ecc. ecc…). Ad oggi, purtroppo, registriamo come il Governo regionale di centrosinistra non solo non ha riproposto gli stessi provvedimenti anche per l’anno 2017, dimostrando di non fare tesoro delle iniziative di un’opposizione, seppur dura, sempre costruttiva e propositiva, ma non chiarisce il motivo per cui, a fine giugno 2017, i finanziamenti del 2016 non sono stati ancora erogati lasciando le istituzioni in una situazione di estrema difficolta’ e di impossibilita’ nel programmare qualsivoglia iniziativa”. “Una situazione vergognosa – rimarca Febbo – mai verificatasi nella nostra Regione. Addirittura, nel bilancio di previsione del 2017 i fondi per le istituzioni culturali e per le manifestazioni prevedono uno stanziamento pari a zero. Il nulla assoluto: e’ cio’ che questo esecutivo dedica alle tante istituzioni culturali impegnate nelle belle iniziative gia’ molte di esse calendarizzate. Questa situazione descrive perfettamente come questa Regione a guida di D’Alfonso tiene alla cultura e alle sue storiche istituzioni”.
“Ricordo – prosegue Febbo – come nel bilancio di previsione il FURC, Fondo Unico per la Cultura, negli anni passati prevedeva un impegno di 1.100.000 euro, ma per l’anno 2017 e’ stato ridotto a 800.000 euro, per poi subire nel corso del 2017 la decurtazione di 140.000 euro attestandosi all’attuale disponibilita’ di 660.000 euro, cifra totalmente irrisoria rispetto al minimo garantito negli ultimi anni. Credo che dopo la debacle dell’operato del delegato Bracco (ex 5 stelle) e lo zero assoluto del neo delegato Monticelli (quello della rivolta dell’agosto 2015), la delega venga assegnata seriamente a chi possa lavorarci con passione e competenza.
IL CASO MARRUCINO – Capitolo a parte per il Teatro Marrucino, in fase di presentazione e d’approvazione del bilancio di previsione, in considerazione della programmazione delle iniziative da intraprendere per festeggiare solennemente il bicentenario che avverra’ il prossimo 18 gennaio, era stato assicurato e formalizzato un finanziamento di 200.000 euro per il 2017 e di 200.000 euro per il 2018, da sommarsi ai finanziamenti previsti dalla L.R. 38/16 pari ad 250.000 euro e quelli del Furc, 50.000. Il Teatro ad oggi e’ andato avanti solo con i fondi stanziati ed erogati dal Comune di Chieti, ma da qualche tempo le casse sono ormai vuote e siamo al secondo mese (maggio e giugno) senza pagare gli stipendi. “L’erogazione delle somme individuate e deliberate per il 2016 sono indispensabili per evitare un default ormai imminente, ma conoscere e avere certezze sono altrettanto indispensabili, se non gia’ tardive per la progettazione 2017/2018 altrimenti non si potra’ procedere alla stessa e si perderanno anche i contributi Statali. Credo che la Citta’ meriti di festeggiare degnamente il bicentenario del suo Teatro e per questo mi attendo una risposta concreta e significativa dal Presidente D’Alfonso e dalla sua maggioranza. Infine” – conclude Febbo – non posso non sottolineare che ove non ci dovessero essere queste risposte seguite da atti concreti, non ci potranno essere spiragli da parte mia e del nostro gruppo di Forza Italia sui prossimi interventi che questo Governo regionale sta predisponendo per Saga e TPL, poiche’ la politica dei figli e figliastri non potra’ essere piu’ tollerata. Non e’ possibile cancellare la Cultura dalla nostra regione ne’ tantomeno continuare a mortificare la Citta’ di Chieti fino ad arrivare a chiudere il suo gioiello ossia il Teatro Marrucino”.