Si chiude con due star del jazz italiano la programmazione concertistica de Le Notti del Marrucino, promossa dalla ArtEnsemble. Stasera alle 21, saliranno sul palco de La Civitella a Chieti, Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura.
Due punti di riferimento del jazz italiano ed internazionale, pronti ad illuminare uno dei luoghi più identitari della scena culturale di Chieti.
Paolo Fresu – tromba, flicorno, effetti; Daniele di Bonaventura – bandonéon. Biglietti 18 (tribuna) e 22 euro (platea), disponibili al botteghino del teatro Marrucino, al botteghino dell’arena o su CiaoTickets e punti vendita convenzionati.
La serata si aprirà con un omaggio video dedicato alla memoria di Pinuccio Sciola, scultore, ideatore del Giardino Sonoro e grande amico di Paolo Fresu. Per la speciale occasione, sarà presente la figlia Chiara Sciola, presidente della fondazione sarda dedicata al padre. Lo stesso Sciola è stato anche compagno di scuola del compianto Sandro Artizzu, ex questore di Chieti, anch’egli di origini sarde. Ed è proprio per questo che la famiglia Artizzu ha deciso di sostenere il concerto.
Questo live gode a vario titolo del sostegno di Epica srl, Adriatico Golf club, pastificio De Cecco, Pastificio cav. Cocco, Fondazione Banco di Napoli, Fondazione Villa Serena, Fondazione Immagine, Ordine dei Farmacisti di Chieti, Federfarma Chieti e Città della Musica.
“Sono onorato di poter ospitare questo duo – dichiara Giuliano Mazzoccante, presidente dell’associazione ArtEnsemble, pianista e docente attivo in tutto il mondo -. Fresu e di Bonaventura, sardo l’uno, marchigiano l’altro, non hanno certo bisogno di lunghe presentazioni. Quello che vorrei sottolineare è invece la mancanza di confini delle note, per questo abbiamo deciso di chiudere con un duo jazz… e che duo! Perché ci piace spaziare dalla classica ad altri generi”.
Protagonista di questo imperdibile appuntamento, sarà un dialogo in musica nel segno degli strumenti ad aria e di un lirismo dagli aromi mediterranei, il tutto impreziosito da un elegante intimismo e dall’importanza dei piccoli suoni che raccontano i grandi colori dell’universo musicale contemporaneo.
Dopo essersi incontrati nei concerti del magistrale Mistico Mediterraneo – creato insieme al celebre ensemble vocale corso A Filetta – Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura hanno scoperto una profonda affinità sviluppando una poetica comune in diverse esibizioni dal vivo tra cui il progetto concertistico ispirato a Corto Maltese, l’indimenticabile personaggio delle avventure a fumetti disegnate da Hugo Pratt. Da queste esperienze – ormai quasi decennali – li ha portati all’idea di incidere in duo, per esplorare una dimensione espressiva più intima in cui il trombettista sardo e il bandoneonista marchigiano cercano e ritrovano la poesia nella musica. Da qui è nato In maggiore, un disco uscito per la prestigiosa etichetta Ecm (2015).
Il disco presenta composizioni originali, improvvisazioni e melodie che fanno parte della memoria musicale di ciascuno di noi. Gli echi classici della cadenza d’apertura lasciano il posto alla ninna nanna bretone che ha ispirato Ton Kozh di Fresu; l’orizzonte si allarga con un dolceamaro episodio latino-americano in cui alla malinconica O Que Sera di Chico Buarque de Hollanda si aggiunge sorprendentemente una coda basata sull’inno della resistenza cilena El Pueblo Unido Jamas Sera Vencido, quasi un preludio alla Te Recuerdo Amanda, per arrivare ad Apnea, ancora di Fresu, che colpisce per il titolo chiaramente in contraddizione con un disco in cui il respiro gioca una parte così importante…
“Di Fresu – commenta il manager Vic Albani – niente di più da dire se non far notare il dono della sua quasi infallibilità e di un suono che sembra rispondere con i fatti alla celebre massima di Dostoevskij, per il quale solo la bellezza salverà il mondo”.
Fresu, da decenni attivo nel mondo della musica a 360°, è presidente della Federazione nazionale il Jazz Italiano e direttore artistico del festival di Berchidda, Time in Jazz.