Non mancano le reazioni all’iniziativa del gruppo aquilano di azione civica Jemo ‘nnanzi: il flash mob per le strade chiuse in particolare dalla Provincia. Cialente: “Ci pensiamo noi”.
La mobilitazione degli attivisti, che domenica scorsa in motocicletta hanno sistemato le bandiere davanti alle sbarre che chiudono le strade di montagna, ha colpito nel segno. Il flash mob ha sottolineato la circostanza che, nonostante la mancanza di neve, la Provincia continua a tenere chiuse diverse strade: quelle per San Pietro e della Ienca e Campotosto, oltre che la provinciale per Montecristo. Su quest’ultima arteria (foto in basso) nessuno provvede a rimuovere gli alberi trascinati sul manto stradale da una slavina caduta il 18 Gennaio.
Si è fatto presente anche che il 2 aprile ricadranno i 12 anni dalla morte di San Giovanni Paolo II, ricorrenza che vedrà sicuramente molte persone interessate a raggiungere il Santuario di San Pietro della Jenca. Certamente un forte danno all’immagine turistica della città. Tanto che il sindaco Massimo Cialente, ha deciso di intervenire nella discussione sui social affermando: “La strada sarebbe provinciale, ma ora temo che dovremo farcene carico noi, prendendone la gestione insieme al Comune di Castel del Monte. Contiamo di ripulirla in settimana”, ha scritto il sindaco.
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