A Sulmona giornata di lutto cittadino, e alle 15 in cattedrale i funerali di Stato dell’appuntato dei carabinieri Emanuele Anzini, che oggi avrebbe compiuto 42 anni.
LA TRAGEDIA NEL BERGAMASCO – Il turno di notte di pattugliamento delle strade bergamasche si è trasformato in tragedia per un carabiniere di origini abruzzesi ma che lavorava da vent’anni in provincia di Bergamo: l’appuntato scelto Emanuele Anzini, che avrebbe compiuto 42 anni oggi 18 giugno, è stato travolto e ucciso a un posto di controllo a Terno d’Isola, da un automobilista risultato positivo all’alcoltest e arrestato. In carcere con l’accusa di omicidio volontario con dolo eventuale (formalizzata dal pm Raffaella Latorraca che, ricostruiti i fatti, ha modificato l’iniziale accusa di omicidio stradale) è finito un cuoco trentaquattrenne di Sotto il Monte Giovanni XXIII: Matteo Colombi Manzi aveva un tasso alcolico di quasi 3 grammi per litro, vale a dire 5 volte il limite di legge. Dopo aver investito l’appuntato che gli aveva intimato l’alt e averlo trascinato per una cinquantina di metri con la sua Audi A3, si è allontanato, salvo ripresentarsi al posto di controllo una decina di minuti dopo, dov’è stato fermato dai colleghi del militare ucciso e arrestato dalla polizia stradale che ha effettuato i rilievi. Per l’appuntato Anzini, nativo di Sulmona e papà di una ragazza di 19 anni, non c’era più nulla da fare: il dramma un quarto d’ora prima delle 3, alle porte di Terno d’Isola.
CAMERA ARDENTE E FUNERALI DI STATO – Dalla scorsa notte la salma è arrivata a Sulmona, scortata dai carabinieri. Ad attenderla c’erano i familiari, la madre, la sorella e la figlia. Nella chiesa di S.Maria Ausiliatrice è stata allestita la camera ardente e subito è iniziato il pellegrinaggio di amici e semplici conoscenti che hanno voluto rendere omaggio al carabiniere, vittima di un gravissimo incidente mentre era in servizio ad un posto di blocco. In mattinata sono arrivati in città anche alti ufficiali dell’Arma dei Carabinieri. Tra i primi il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Nazareno Santantonio. In tarda mattinata l’arrivo di altri alti ufficiali dell’Arma tra i quali il comandante generale dell’Arma, Giovanni Nistri. Ai funerali di Stato, nella cattedrale di S.Panfilo, che inizieranno alle 15 in punto, sarà presente anche il sottosegretario alla Difesa, Angelo Tofalo
Nato il 18 giugno 1977, Anzini era nell’Arma da vent’anni, prima alla stazione di Piazza Brembana e dal 2006 al nucleo radiomobile di Zogno. L’investitore è accusato anche di omissione di soccorso con fuga e resistenza a pubblico ufficiale: lo scorso gennaio gli era già stata ritirata per un mese la patente per eccesso di velocità, mentre lo scorso novembre era stato denunciato per essersi allontanato dopo un incidente con feriti lievi. Nelle prossime ore sarà interrogato in carcere
IL CORDOGLIO -.Attorno ai familiari dell’appuntato e all’Arma si è stretto il cordoglio a livello nazionale. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio al comandante generale dell’Arma dei carabinieri, generale Giovanni Nistri: “Ho appreso con profonda tristezza la notizia del decesso dell’appuntato scelto Emanuele Anzini, investito da un’autovettura in provincia di Bergamo mentre era impegnato in attività di servizio. Nella circostanza desidero esprimere a lei, signor comandante generale, e all’Arma dei carabinieri la mia solidale vicinanza. La prego di far pervenire ai familiari del militare le espressioni della mia commossa partecipazione al loro dolore”. Cordoglio è stato espresso anche dai vicepremier. Luigi Di Maio ha sottolineato che “non si può morire così. Chi sbaglia deve pagare”. Mentre l’altro vice, il ministro dell’Interno, Matteo Salvini da Washington ha mandato “un pensiero commosso a Emanuele, il carabiniere di 41 anni travolto e ucciso mentre stava facendo i proprio lavoro in provincia di Bergamo. Una preghiera per lui, per la famiglia, per l’Arma. E’ doveroso difendere, tutelare e ringraziare ogni giorno le donne e gli uomini in divisa che assicurano la sicurezza degli italiani”.
IL COMUNICATO DEL COMUNE DI SULMONA – “Con profonda commozione il Sindaco, l’Amministrazione Comunale e la Città di Sulmona tutta partecipano al dolore della famiglia Anzini e dell’ Arma dei Carabinieri per l’improvvisa scomparsa dell’Appuntato Scelto Emanuele Anzini, nostro concittadino, deceduto in servizio la scorsa notte a Terno d’Isola”.
“Siamo vicini alla famiglia di Emanuele in questo momento di immenso dolore, un lutto gravissimo per la nostra Città che stamane si è svegliata sgomenta per quanto è accaduto” dichiara il Vice Sindaco Luigi Biagi che in questi giorni, in assenza del Sindaco, ha assunto le funzioni vicarie.
“Emanuele ha avuto modo di farsi apprezzare nella Città in cui risiedeva da qualche tempo per la sua generosa attività di volontariato. Un abruzzese forte e genuino, uno dei tanti ragazzi che non si è risparmiato nel dedicare il suo tempo per fini benefici. Una storia triste che non avremmo mai voluto raccontare”.
“Un abbraccio affettuoso alla famiglia ed in particolare alla giovane figlia Sara che, in questi giorni, si trova impegnata negli esami di Stato. Da padre, prima che da Vice Sindaco, auspico per questa ragazza un futuro sereno, nonostante la grave perdita subìta, nella certezza che il suo papà saprà guidarla in ogni giorno della sua vita”. Conclude così il Vice Sindaco Luigi Biagi che domani parteciperà al funerale di Stato che avrà luogo alle ore 15:00 presso la Cattedrale di San Panfilo.“A che servono le parole? Ti hanno strappato via da me, ciao pa’”. Questo il semplice ma struggente post su Facebook di Sara, la figlia diciannovenne dell’appuntato scelto.