Viene completato il quadro della truffa ai danni della Honda Industrie Spa per 10 milioni di euro.
Ieri, il gup Riccardo Audino ha deciso di rinviare a giudizio gli ultimi due imputati, le cui posizioni erano state stralciate per motivi di salute, contestando loro il reato di associazione a delinquere a danno del colosso giapponese Honda Italia Industrie Spa, per una presunta maxi truffa da 10 milioni di euro. Si tratta dell’imprenditore Antonio Di Francesco e Giovanna Piera Mesa, moglie di Silvio Di Lorenzo dell’ex presidente di Honda Italia e direttore dello stabilimento di Atessa anche lui indagato. L’udienza è fissata al 29 maggio. A sollevare il caso fu la Honda che, nell’estate 2014, denunciò l’ex vice presidente, in carica dall’ 1982 al 2012, Di Lorenzo, al Tribunale delle imprese dell’Aquila. Poi, venne presentata, dall’azienda stessa, una denuncia penale alla Procura di Lanciano per presunti danni subiti dalla gestione, ritenuta infedele, del suo ex vicepresidente che provocò danni e perdite per circa 10 milioni di euro.