Sentenza che farà discutere a Lanciano. Assenteista dal lavoro viene assolto: non poteva resistere alle macchinette. E’ un dipendente del Comune
A difendere in aula G.D. -59enne dipendente del Comune di Lanciano- è stato il suo ex sindaco e datore di lavoro Filippo Paolini, che nelle vesti di avvocato può vantare di aver ottenuto una assoluzione che fa… giurisprudenza. Il suo cliente è stato coinvolto assieme ad altri 4 colleghi in una inchiesta sui “furbetti del cartellino”, che -secondo le accuse- timbravano e non restavano nel posto di lavoro. Il 2 gennaio del 2014 G.D. è stato sorpreso dall’attuale sindaco Mario Pupillo in orario di ufficio a giocare a videopoker in una tabaccheria vicino a Palazzo di Città. Aveva timbrato il cartellino per il rientro pomeridiano ed era subito andato nel locale senza timbrarlo di nuovo.
IL PROCESSO – Accusato di truffa da parte del Comune, l’uomo è stato assolto dopo che il giudice ha dovuto credere alla sua versione: avendo i sintomi di un calo glicemico (soffre di diabete) è andato in tabaccheria a comprare delle caramelle. Ma di fronte alle slot proprio… non ha resistito, a causa della sua accertata ludopatia. Per entrambe le patologie la difesa ha prodotto certificati medici. Spalancando le porte verso la clamorosa assoluzione.