Lanciano: finisce sotto inchiesta un dipendente dell’ospedale Renzetti, accusato di assenteismo. Ai domiciliari per truffa aggravata e falso.
L’uomo, un 35enne, timbrava il cartellino marcatempo non quando usciva, bensì al rientro, due volte a distanza di pochi minuti, facendo figurare in questo modo la sua presenza sul posto di lavoro anche quando si assentava per questioni personali. Ora è agli arresti domiciliari con le accuse di truffa aggravata e falso.
La misura cautelare è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, che ha ravvisato il pericolo di reiterazione del reato. Dalle indagini, portate avanti dagli agenti del commissariato di Lanciano e coordinate dalla procura, è emerso che l’indagato avrebbe agito in questo modo più volte nell’arco di sette mesi.