Lanciano, droga: 16 arresti della Polizia

A Lanciano per droga arrestate 16 persone dalla Polizia. Blitz all’alba con decine di uomini impiegati

Una vasta operazione antidroga è stata disposta dal Gip di Lanciano Massimo Canosa in accoglimento delle richieste del Procuratore facente funzioni Rosaria Vecchi. Polizia in azione dalle 5 di questa mattina in città con decine di uomini impegnati nell’esecuzione di 11 provvedimenti di custodia cautelare in carcere e 5 ai domiciliari. Sgominato un traffico di cocaina di ingenti quantità proveniente dal veneto e dalla romagna. Fra i 34 indagati nell’operazione “Arusha” che ha portato alla luce un traffico di  droga, in particolare cocaina purissima, in partenza da Rimini e Piazzola sul Brenta per arrivare a Rocca San Giovanni dove veniva nascosta in un bosco prima di essere smerciata. Blitz all’alba di Squadra Mobile di Chieti, commissariati di Lanciano e Vasto, unità cinofile di Pescara e Ancona e reparto elicotteri di Pescara, 26 le perquisizioni domiciliari. Lo stupefacente aveva un’elevata potenzialità lesiva. L’indagine è stata molto complessa anche perché gli italiani coinvolti si blindavano per non essere intercettati. Tra gli arrestati un ruolo fattivo e propulsivo lo hanno svolto tre donne, due italiane e un’albanese, quest’ultima assoldava e preparava gli spacciatori.In manette Giovanni Andreoli, Edriand Budila,Antonio Ciccone, Domenico Guiscardo, Nadia Di Donato, Florentina Drezaliu, Marcello Mastrangelo, Francesco Flamminio, Irene Ferrante, Gianni Marrocco, Luan Halifi, Guglielmo Lanza Silveri, Sebastiano Vitullo, Pellumb Zylfo.

Andreoli Giovanni
Budlla Ednand
Ciccone Antonio
Guiscardo Domenico
Di Donato Nadia
Drezaliu Florentina
Flamminio Francesco
Ferrante Irene
Marrocco Gianni
Haliti Luan
Lanza Silveri Guglielmo
Vitullo Sebastiano
Zylfo Pellumb

Il Capo della Squadra Mobile di Chieti Francesco Costantini ha spiegato che “Si tratta di una organizzazione ben radicata sul territorio, composta da cittadini italiani e albanesi (questi ultimi perfettamente integrati in Italia) che si ponevano al vertice dell’organizzazione e che provvedevano all’approvigionamento della droga che veniva spacciata dai referenti nella zona frentana, i quali a loro volta rifornivano i pusher”.

“La droga” -ha aggiunto il Procuratore facente funzioni di Lanciano Rosaria Vecchi- “arrivava da due direttrici di approvvigionamento, uno veneto e uno riminese. I corrieri albanesi immettevano sul territorio partite di Cocaina tra i 100 e i 150 grammi con cadenza settimanale o quindicinale. I referenti locali che erano ritenuti solvibili venivano riforniti a credito dai corrieri principali”

“L’indagine magistralmente diretta dalla Procura di Lanciano – ha detto il questore di Chieti, Vincenzo Feltrinelli – ha visto costantemente impegnati gli uomini della Mobile di Chieti e del commissariato di Lanciano”. Partita nell’ottobre 2015 dopo i primi 140 grammi di cocaina sequestrati, l’indagine è andata avanti con altri sequestri fino a quello da un chilo e 600 grammi a Rimini il 20 novembre 2015″.

Notizia in aggiornamento

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Carmine Perantuono: Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.