A Lanciano un 33enne bulgaro sarà processato per estorsione: dopo la fine della relazione, minacciò il compagno, facendosi consegnare 4 mila euro per non divulgare i particolari della storia omosessuale.
Il processo per estorsione e tentata estorsione inizierà il 2 ottobre del 2018 al tribunale di Lanciano. Secondo l’accusa, da giugno 2014 a settembre 2015 il 33enne bulgaro si sarebbe fatto consegnare 4 mila euro dal suo ex compagno, costringendolo a versare periodicamente soldi su carte prepagate per comprarsi il silenzio del 33enne, che annunciava di divulgare i segreti della relazione omosessuale tra i due, aggiungendo perfino minacce di morte e l’intenzione di bruciare la casa dell’ex amante.
Finché all’ennesima richiesta di contanti, la vittima di questa protratta estorsione ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine e alla procura che hanno avviato l’indagine, sequestrando i biglietti con le minacce che il trentatreenne lasciava sotto casa dell’uomo. Davanti ai giudici di Lanciano il Bulgaro dovrà rispondere di estorsione e tentata estorsione.