Lanciano: “Sesso per permesso di soggiorno”, poliziotto a processo

A Lanciano rinviato a giudizio poliziotto di Atessa, accusato di aver abusato di una dominicana che doveva rinnovare il permesso di soggiorno

Dovrà difendersi in un processo dalle presunte accuse di concussione e violenza sessuale nei confronti di una ragazza dominicana che aspettava il rinnovo del permesso di soggiorno: rinviato a giudizio dal Gup di Lanciano Marina Valente l’ispettore capo di polizia Bruno Bomba, 55 anni, di Atessa. Il poliziotto, in servizio al Commissariato di Lanciano, finì ai domiciliari il 14 agosto 2015, accusato di aver ottenuto prestazioni sessuali dalla vittima contro la sua volontà per agevolare il rinnovo del permesso di soggiorno. L’ispettore era responsabile dell’ufficio amministrativo, passaporti e permessi di soggiorno. Gli incontri tra la vittima e l’indagato sarebbero avvenuti in due occasioni, a marzo e settembre 2013, in casa di un amico che gli avrebbe prestato le chiavi di casa. I difensori del poliziotto Luca Scaricaciottoli e Giacomo Nicolucci hanno ribadito all’ANSA, che il loro assistito nel processo risulterà senz’altro estraneo ai fatti: “L’imputato non ha costretto nessuno ad avere rapporti di sesso, né macchiato la divisa”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.