Lanciano: si oppone all’elettrodotto, citata per 16 milioni. Una donna di 37 anni citata in giudizio 24 volte da Terna.
Lanciano: si oppone all’elettrodotto, citata per 16 milioni. Continua a far discutere la realizzazione dei tralicci di Terna nel tratto Villanova Gissi. L’attivista Silvia Ferrante che si oppone, come molti altri cittadini , associazioni ed amministratori all’opera è stata citata in giudizio per ben 24 volte dalla società Terna che ha chiesto un risarcimento complessivo pari a 16 milioni di euro. La donna e il compagno vivevano a Roma e nel 2010 hanno scelto di venire a vivere in Abruzzo per stare a contatto con la natura. La notizia del posizionamento di un traliccio a 80 metri da casa a Paglieta ha messo in allarme sia loro che altre persone della zona. Lei e il marito sono da sempre impegnati nel sociale e così hanno iniziato ad opporsi all’elettrodotto. La risposta di Terna è arrivata in sede giudiziaria. Silvia Ferrante vorrebbe un futuro pulito e poter ammirare la Majella, la montagna della sua terra natia. Il pilone vicino casa impedirà di osservare in maniera ottimale la bellezza del panorama in una località ancora a misura d’uomo rispetto alle città. Il sogno di una coppia di persone idealiste che ama e rispetta l’ambiente si infrange contro la dura realtà e al danno si aggiunge anche la beffa. Attorno a loro si sono stretti amici ed ambientalisti che ritengono che il sopruso vada a braccetto con l’intimidazione. In questo, come in altri casi analoghi, a confrontarsi sono Davide e Golia e non sempre, dice qualcuno, il finale è come quello narrato nella Bibbia.
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