Il bottino è di pochi spiccioli, ma il danno è ingente: in sei giorni a Lanciano e dintorni, distrutte otto casette dell’acqua.
I vandali, che hanno agito per qualche euro, hanno messo fuori uso gli erogatori di acqua liscia e gasata con conseguente danno per gli utenti che hanno preso atto della sospensione del servizio.
I gestori delle casette parlano di assedio e puntano il dito contro il sistema di atti vandalici che li ha presi di mira. Tutte le casette sono state sventrate con la stessa tecnica: arnesi da scasso per scardinare la parte frontale delle casette, quella dove viene erogata l’acqua, e la gettoniera contente pochi spiccioli, considerando che ciascun litro d’acqua costa appena cinque centesimi e che il guadagno viene ritirato frequentemente.
La denuncia è stata sporta ai carabinieri contro ignoti per furto aggravato con scasso.