Gli sviluppi giudiziari dell’operazione che portò alla scoperta di un giro a L’Aquila di droga confezionata e custodita in appartamenti inagibili per il sisma. 12 i rinvii a giudizio.
Il gruppo di presunti spacciatori è finito nei guai dopo l’operazione “Drugs in the city 2” della Squadra Mobile, che individuò nel febbraio 2017 un appartamento popolare inagibile nella frazione di Paganica quale principale base di spaccio. Il rinvio a giudizio per il processo che si svolgerà a novembre riguarda 8 aquilani e quattro stranieri: ad alcuni degli imputati è stato contestato anche il reato associativo, oltre a quelli legati allo spaccio. La droga, secondo quanto emerso dalle indagini proveniva dalla Marsica e da Roma, ed era “piazzata” alla più variegata clientela di consumatori: dalla cocaina all’eroina (ne venne sequestrato mezzo chilo), dall’hascisc al metadone.