A L’Aquila è morto Pluto, il cane simbolo del dopo sisma. L’annuncio sulla pagina facebook ‘I cani de L’Aquila’: “Il nostro amato Pluto se n’è andato”.
Era divenuto una presenza costante di tutti gli appuntamenti pubblici, delle assemblee cittadine e dei grandi cortei con decine di migliaia di persone, come quello per la lotta alla restituzione delle tasse sospese o il corteo della bolla della Perdonanza: in tanti ormai si erano affezionati al meticcio Pluto, che non si era fatto mancare neppure gli eventi istituzionali, come l’accoglienza del premier Matteo Renzi, martedì scorso fuori dall’auditorium del Parco, e di Mario Monti e Silvio Berlusconi.
“Il centro storico lo ha visto per molti anni libero e padrone delle strade, anche dopo che il terremoto ha spopolato la città. Pluto era però ormai vecchio e da alcuni mesi le sue condizioni fisiche erano molto precarie”, si legge sulla pagina facebook ‘I cani de L’Aquila’. “Alla neoplasia ossea che si era manifestata già da qualche anno, visibile anche nel rigonfiamento delle zampe anteriori, si erano aggiunti problemi articolari e neurologici. Due giorni fa il suo stato è improvvisamente e drasticamente peggiorato: a causa di un’ulcera alla bocca e probabilmente alla diffusione della neoplasia di cui soffriva, non riusciva più a nutrirsi e nemmeno a bere. Ricoverato al canile sanitario della Asl, il veterinario responsabile, che pure lo ha sottoposto a cure e reidratazione, non ha potuto far altro che constatarne lo stato già agonico. Pluto si è addormentato senza soffrire”.