Inchiesta aperta dalla Procura de L’Aquila per false fidejussioni. Il giro sarebbe enorme. Centinaia le vittime delle truffe.
Almeno 300 privati, oltre a ed alcuni Enti sarebbero incappati in una mxitruffa basata su false fidejussioni che sta emergendo in una indagine ancora in gran parte riservata, svolta dalla Procura della Repubblica dell’Aquila, e affidata al Nucleo di polizia tributaria delle Fiamme gialle del capoluogo.
Le false fidejussioni sarebbero state emesse da una societa’ che ha sede legale all’Aquila, che non aveva titolo non essendo iscritta all’albo. E le pratiche non avrebbero avuto le dovute garanzie patrimoniali.
A far scattare l’indagine la denuncia di un privato cittadino accortosi della brutta sorpresa. I finanzieri hanno eseguito una serie di perquisizioni, anche a Roma e Milano sequestrando pc e contratti fideiussori.
Il valore stimato della truffa, al momento sarebbe già superiore ai 2 milioni di euro. Nell’inchiesta sono coinvolte una decina di persone alcune gia’ note alle forze dell’ordine anche per reati specifici. L’accusa e’ di associazione per delinquere finalizzata all’abusivismo in attivita’ finanziaria e truffa aggravata.