L’Aquila ospiterà una scuola di formazione nazionale dei Vigili del fuoco. Ad annunciarlo è stato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi in una conferenza stampa online convocata questa mattina.
La copertura finanziaria di 15 milioni di euro è prevista in un emendamento approvato nella notte dalla Commissione bilancio della Camera dei deputati con il quale si dà il via libera al decreto del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, che dispone l’istituzione di “un centro di formazione territoriale del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco”. “La bella notizia per la città – ha spiegato Biondi – è che dopo un lavoro di molti mesi è stata formalmente finanziata l’istituzione della scuola formazione. Facendo le dovute, proporzioni è dal 1992, da quando è stata inaugurata la scuola della Guardia di Finanza a Coppito, che non c’era un interesse cosi importante nei confronti della città. Il lavoro è stato preceduto dal decreto del Ministro degli Interni Lamorgese, che necessitava, però, delle risorse. Sono stati previsti 15 milioni in tre anni. Devo ringraziare il nostro ‘ambasciatore’, il senatore Gaetano Quagliariello, per le buone relazioni romane. Il Corpo dei Vigili del fuoco ha aderito immediatamente alla nostra proposta. Stipuleremo una convenzione entro i primi sei mesi del 2021”. Per il sindaco, “si tratta di una vittoria per questa terra, giunta al termine di un percorso lungo e complesso, che si è svolto nell’arco di mesi, in silenzio e con un lavoro costante fatto di interlocuzioni, riunioni e sopralluoghi”.
“Il nostro territorio – ha spiegato il sindaco Biondi – oltre a diventare sede per la preparazione e l’addestramento dei Vigili del fuoco, compie un altro passo, sulla scorta delle esperienze maturate a seguito del sisma 2009, verso la consacrazione quale punto di riferimento non solo per gli Appennini e le aree interne ma per l’intero Paese in tema di emergenze legate alle calamità naturali. Concretizzeremo presto con il Dipartimento dei Vigili del fuoco l’accordo, che nei termini generali è già stato impostato, per la messa a disposizione delle strutture necessarie alla nascita del centro di formazione – ha spiegato ancora Biondi. Una delle ipotesi operative è quella di riconvertire alcune piastre del Progetto Case, il mega progetto realizzato dopo il terremoto per ospitare circa 16 mia sfollati dopo il terremoto del 2009, “per dare il senso del riuso del patrimonio e del non consumo di ulteriore territorio”. “E poi ci piace la narrazione – ha aggiunto -: i vigili del fuoco che qui hanno assistito la popolazione, la realizzazione di case per gli sfollati, provvisorie, il loro utilizzo per altri scopi, così importanti”. Biondi nei ringraziamenti ha citato ancora il ministro Lamorgese, il suo capo di Gabinetto, il prefetto Bruno Frattasi (ex capo del Dipartimento dei Vigili del fuoco), il ministero dell’Economia e delle Finanze e in particolare Alessandro Goracci, il capo di Gabinetto di Palazzo Chigi (“Anche questa volta si è riconfermato amico della città, con lui abbiamo già lavorato al rifinanziamento della ricostruzione”). “La scuola – ha proseguito Biondi – dovrà essere accompagnata nel suo percorso di nascita e crescita. Confidiamo che le conoscenze acquisite siano strumento indispensabile a supporto di questa operazione ambiziosa che avrà anche importanti ricadute economiche”. Indiziato speciale è il Progetto Case di Sassa NSI, “vicino all’aeroporto di Preturo, su cui c’è aperto un discorso per farne un hub di Protezione civile, e non troppo lontano dal Comando regionale dei vigili del fuoco”. Il Corpo ha bisogno soprattutto di aule e foresteria, trattandosi di una vera e propria scuola.