L’Aquila: ripartono gli incendi, ma appaiono sotto controllo

Anche se ci sono ancora alcuni focolai (almeno quattro stamani) annunciati dal fumo visibile dalle finestre della case, sono sotto controllo gli incendi che si sono sviluppati all’Aquila.

Le fiamme, dolose tanto che è stata aperta una inchiesta, non sono state domate del tutto e sono presenti soprattutto nel sottobosco alimentate da aghi di pino e pigne e talvolta emergono un superficie: proprio per questo, vigili del fuoco, protezione civile, volontari, esercito e forze dell’ordine, ciascuno per il proprio ruolo, stanno lavorando con turni giornalieri e anche notturni, questi ultimi per monitorare la situazione.

“Il fronte del fuoco all’Aquila su Pettino e Arischia non è pericoloso, ma non abbassiamo la guardia. Ardono ancora alcuni bracieri sulle montagne che generano fumaiole visibili da lontano. Sono presenti lingue di fuoco di circa un metro quadro di ampiezza che, a causa della densità del sottobosco, non sono rilevabili con termocamere e non sono ancora spente”. E’ quanto fa sapere Silvio Liberatore, dirigente della Protezione Civile della Regione Abruzzo. Sono 50 le persone al lavoro da terra tra volontari, Protezione Civile ed Esercito, aiutate da due elicotteri. “Le condizioni meteo, nonostante l’abbassamento delle temperature notturne che favorisce l’insorgenza di umidità, continuano a non essere favorevoli a causa del caldo e del vento che a tratti rinvigorisce le fumaiole” sottolinea il sindaco Pierluigi Biondi. Si deve scongiurare la ripetizione dell’episodio del 2015 quando nella pineta di Roio, alcuni giorni dopo lo spegnimento del fuoco madre, ripartì un incendio altrettanto vigoroso.

IL SERVIZIO DEL TG8:

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.