A L’Aquila si è spento l’artista Marcello Mariani. Il cordoglio della senatrice Stefania Pezzopane.
E’ morto ieri a L’Aquila il noto scultore e pittore Marcello Mariani. Nato nel capoluogo abruzzese nel 1938, aveva lavorato al teatro San Carlo di Napoli come aiuto scenografo. La sua prima mostra personale risale al 1954. Durante tutti gli anni sessanta e settanta si è dedicato alla pittura informale, sulla scia dell’influenza del maestro Alberto Burri. Nel 1974 conosce Joseph Beuys ed è dello stesso anno la mostra collettiva con Accardi, Consagra e Guttuso a Civitavecchia. Dal 1990 al 2000 partecipa a numerose esposizioni con artisti quali: Pistoletto, Merz, Mauri, Catalano, Pisani, Paolini, Nagasawa, Baruchello, Kosuth, Di Blasio, Spalletti, Castellani, Kounellis, Messina, Accardi, Ceroli, Del Greco, Dorazio, Arnaldo e Giò Pomodoro, Pace, Baj. Nel 2006 inaugura a L’Aquila una grandiosa mostra personale dal titolo “I Colori del Sacro” a cura di Silvia Pegoraro e con testi in catalogo dell’Onorevole Ottaviano Del Turco, di Silvia Pegoraro e del professor Carlo Chenis. Interverranno durante la manifestazione, con recensioni ed interviste, Sergio Zavoli, Oliviero La Stella, Francesco Rivera ed il maestro Sergio Rendine che ha tenuto il grande concerto inaugurale nella chiesa-museo di San Domenico. Nel 2011 rappresenta la pittura neoinformale italiana nella mostra “Regioni e Testimonianze d’Italia” presso il Complesso Monumentale del Vittoriano, in occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia. La mostra raccoglie il meglio della produzione artistica italiana, a partire dal 1861 fino ai nostri giorni. In essa vengono esposte le opere di settantasei grandi maestri tra cui: G. Balla, U. Boccioni, A. Burri, E. Vedova, G. Morandi, G. Dottori, M. Mariani, A. Martini, O. Licini, R. Barisani, T. Scialoja, Afro, Leoncillo etc. L’esposizione viene inaugurata personalmente dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. A distanza di pochi mesi Marcello Mariani viene invitato dal prof. Vittorio Sgarbi ad esporre al Padiglione Italia della 54° Biennale Internazionale d’Arte di Venezia. Il testo che accompagna il profilo critico dell’opera del Maestro è scritto dal prof. Sergio Zavoli. Nel 2012 espone di nuovo presso il Complesso Monumentale del Vittoriano, nella mostra “Archè” con un gruppo storico dell’astrattismo informale italiano composto da Marcello Mariani, Vasco Bendini, Luigi Boille e Giulio Turcato. Nel 2015 espone a Milano presso il Padiglione Italia di EXPO con Berengo Gardin ed alla Fondazione Le Stelline in una mostra documentale con Lucio Fontana.
PEZZOPANE: “LA CITTA’ NON SARA’ COME PRIMA”-
“Ed ora L’Aquila non sara’ piu’ come prima. Ho amato Marcello Mariani come si ama un grande maestro d’arte e di pittura, maestro anche di vita, di stile, di aquilanita’ internazionale”. Lo scrive la senatrice Stefania Pezzopane commentando la scomparsa dell’artista aquilano. “Marcello – aggiunge – pur essendo umile e raffinato, ha riempito con la sua esistenza complessa e le sue opere, la vita della nostra comunita’. Non so quanti eventi abbiamo fatto insieme, non so quante mostre ho inaugurato con lui, non so quante volte ho chiacchierato con Marcello, ammaliata da quella melanconia che diventava arte e potenza di vita nei suoi straordinari quadri. Non so quante volte sono andata nel suo storico studio solo per parlare con lui, guardare i suoi capolavori, respirare quell’atmosfera speciale. Ho amato la sua arte e volli da Presidente della Provincia, far acquistare a quella istituzione una sua straordinaria opera. La Provincia – ricorda Pezzopane – non aveva nulla del maestro Mariani e Marcello aveva un problema serissimo con il Comune, rischiava di essere cacciato dal suo splendido, antico laboratorio d’arte a via Sassa. Pensai che era giusto sostenere l’artista piu’ grande, piu’ internazionale, piu’ rappresentativo dei nostri difficili tempi contemporanei. Marcello dopo il terremoto ando’ a Bussi in un improvvisato atelier. Ma nulla era piu’ come prima. Un artista meraviglioso senza tempo e nel suo tempo. Ora – conclude la senatrice – lo piango, infelice per la sua morte e abbraccio il figlio Daniele e tutta la sua famiglia”.