La proroga del termine entro cui a L’Aquila le tasse del periodo del sisma vanno versate in un’unica soluzione non ferma la mobilitazione. Confermato il corteo di lunedì prossimo.
Come noto, la Presidenza del Consiglio dei ministri ha firmato un decreto che autorizza la proroga di 120 giorni per l’esecuzione di tutta la procedura prevista in capo alla commissaria straordinaria Calabrò per il recupero delle imposte del 2010, sospese all’indomani del sisma del 2009.
Il decreto arriva all’indomani dell’invio di una lettera accorata firmata dal sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, dal vicepresidente della Regione Giovanni Lolli e dal coordinatore dei sindaci Francesco Di Paolo al Capo dello Stato Sergio Mattarella. Resta l’infrazione europea, che ha valutato le azioni in sostegno al tessuto imprenditoriale aquilano come “aiuto di Stato”. Al di là del decreto – che consente alle imprese e alla commissaria Calabrò di avere più tempo per fare gli approfondimenti sul recupero delle imposte e al Parlamento e al nuovo Governo per poter elaborare soluzioni da negoziare con l’Europa per cercare di ridurre al minimo il danno di questa infrazione europea – resta lo scontro tra Italia ed Europa. Tutta la politica e le istituzioni locali si dicono soddisfatti per l’arrivo del decreto. Si tira fuori il Movimento 5 stelle che parlano della “solita sfilata di ipocrisia”.
Continuano intanto ad arrivare da tutte le organizzazioni di categoria, sindacali, dal mondo politico e imprenditoriale di tutto l’Abruzzo le adesioni alla mega manifestazione di protesta che si terrà lunedì alle 10 all’Aquila, e che è stata confermata anche all’indomani della proroga. Una mobilitazione che vedrà in prima fila Confcommercio Abruzzo, come ha ribadito al nostro Tg il Presidente regionale FIDA Angelo Liberati.