Lolli: “No alla Disneyland a Piani di Pezza”

Sviluppare i bacini sciistici e lo stadio del Fondo, ma no al resort a Piani di Pezza. Giovanni Lolli: “Nessuno può pensare di stravolgere l’ambiente”

“E’ sorprendente leggere che c’è qualcuno che sta pensando di fare una sorta di Disneyland a Piana di Pezza”, ha tuonato il vicepresidente della Regione Giovanni Lolli -“Sarà impossibile che ciò accada fino a quando ci saremo noi a governare. Qualunque attività residenziale si dovrà realizzare dentro i centri abitanti, nell’ambito dei previsti piani regolatori”.
Le dichiarazioni di Lolli, condivise dagli amministratori locali, si riferiscono al programma di investimento pensato per Piani di Pezza. Presenti alla conferenza stampa del vicepresidente della Regione i sindaci di Lucoli, Ovindoli , Rocca Di Cambio e Rocca di Mezzo e il consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci, Presidente della commissione Territorio, Ambiente e Infrastrutture.
Il piano del fondo di investimenti svizzero, con capitali russi, è tornato a circolare proprio mentre la Giunta regionale approvava la delibera per l’ampliamento dei bacini sciistici, che stanzia i primi 5 milioni di euro per lo sviluppo e la valorizzazione turistica. “Ma a Piana di Pezza” -ha ribadito Lolli- “non ci sarà nessun mega resort da 270 mila metri quadri con alberghi, negozi e piscine. Potrebbe diventare realtà, invece, l’infrastrutturazione necessaria ad accogliere gare mondiali di sci da fondo, “Strutture amovibili e compatibili con il contesto ambientale”.
Un intervento che chiuderebbe il cerchio dello sviluppo dell’area, che la Regione ha programmato con la recente delibera che prevede l’utilizzo dei fondi Par Fas 2007-2013 per il “finanziamento del progetto di ampliamento del I lotto del progetto di collegamento Ovindoli-Campo Felice, per un importo pari a 5.012.274 euro”.
È un progetto non invasivo e rispettosa dell’ambiente che renderà maggiormente fruibili i Piani di Pezza. Il finanziamento potrebbe anche arrivare dal famoso 4 per cento dei fondi della ricostruzione destinati allo sviluppo.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.