Loreto Aprutino: il vino tipico abruzzese nel mondo

A Loreto Aprutino dibattito sul vino tipico abruzzese ed i mercati internazionali, promosso dall’imprenditore Ettore Galasso.

Nella splendida cornice del centro storico di Loreto Aprutino presso il Palazzo Chiola, si è svolto un importante dibattito sul come il vino tipico abruzzese possa essere presente sul mercato internazionale senza perderne i caratteri di tipicità, l’evento è stato voluto dall’imprenditore Ettore Galasso che ha messo sul tavolo del dibattito l’importante quesito coinvolgendo gli attori che identificano in modo distinto la tipicità. Sono Intervenuti il presidente della provincia di Pescara Antonio Di Marco, Il Sindaco di Loreto Aprutino Gabriele Starinieri, Il divulgatore Slow Food Severino Forcone, il Professore Angelo Cichelli docente dell’Università D’Annunzio di Chieti, il Presidente di Romeja Group Luis Chen e l’Enologo Loriano Di Sabatino delegato ONAV della provincia di Pescara.
Gli argomenti si sono snocciolati in maniera fluida davanti a una platea attenta e hanno messo in evidenza le diverse interpretazioni sui punti di forza del vino abruzzese e fatto venire alla luce le aree di miglioramento.
I relatori in una prima fase hanno decifrato che la serietà e la severità nella produzione sono la base per poter offrire tipicità, la relazione con un valore economico maggiore del prodotto è sicuramente giustificato dall’impegno umano e di risorse messe a disposizione.
Il dibattito è proseguito allargando la visione agli spetti tecnici frutto di ricerca decennale nel campo, spostando il focus sulla fattibilità applicabile in vigna e in cantina, ne è risultato un parere concorde che il Montepulciano d’Abruzzo è il vino più idoneo a sopportare l’internazionalizzazione mantenendo pressoché integra la tipicità a differenza di molti altri vini doc italiani, che magari necessitano di vitigni correttivi da utilizzare in fase di vinificazione.
Il parere spassionato di Luis Chen, operatore internazionale, ha puntato l’attenzione sull’immagine e sulle strategie di mercato, la difficoltà maggiore che hanno ancora oggi gli operatori esteri è quella di far conoscere il prodotto, se da una parte la qualità del vino è indiscussa, il consumatore internazionale ha bisogno di maggiore conoscenza delle denominazioni proprio di quei vini che possono soddisfare una maggiore richiesta.
L’evento si è concluso con l’intervento del Patron della serata Ettore Galasso che ha illustrato di come la sua azienda vinicola negli anni ha attraversato diverse fasi per poter essere presente sul mercato internazionale e degli sviluppi sul prodotto che oggi lo pongono davanti a nuove sfide.
Con l’occasione è stato presentato il nuovo vino aziendale, a suggellare un percorso iniziato nel 2009 e dopo 8 anni di affinamento è oggi offerto al pubblico, una sfida combattuta contro il tempo che grazie alla selezione e alle caratteristiche del Montepulciano coltivato in altitudine ha permesso di ottenere una “Gran Riserva” pronta a soddisfare l’esigenza del degustatore moderno sempre attento alla ricerca di prodotti unici.

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