Potrebbe trovare conferma dall’autopsia l’ipotesi del sucidio, per la morte della giovane chirurga Luana Ricca, trovata senza vita nella sua abitazione a L’Aquila.
L’inchiesta è stata comunque aperta dalla Procura ed affidata alla Squadra Mobile de L’Aquila, mentre in giornata si tiene l’autopsia al San Salvatore. Ma non sembrano molti i dubbi sulla ipotesi del gesto estremo, dovuto alla depressione. Luana Ricca, siciliana di 38 anni, è stata trovata senza vita nel suo appartamento aquilano, nei pressi della Villa Comunale. Proprio all’ospedale aquilano la chirurga aveva recentemente trovato lavoro, lontano dal marito e dal figlio, che vivono a Roma. Luana Ricca ha rappresentato il classico caso di “fuga di cervelli”: dopo aver bruciato le tappe laureandosi a La Sapienza di Roma, è stata costretta ad emigrare a Parigi, dove ha ottenuto grandi successi professionali, in particolare nel settore dei trapianti delle vie biliari. parlava correntemente tre lingue ed era impegnata contemporaneamente in due dottorati di ricerca. Al San Salvatore tutti la stimavano per la grande professionalità e per l’invidiabile curriculum, nonostante l’età.