“Sul rispetto degli impegni dell’autorità anticorruzione il Comune di Pescara è inadempiente”. M5s chiede commissione consiliare e Consiglio Straordinario.
I rilevi espressi stamani in Conferenza Stampa dal gruppo consiliare pentastellato alla presenza del deputato Andrea Colletti e del Consigliere regionale Domenico Pettinari, sono il frutto di una serie di incontri con i funzionari comunali incaricati, e di verifiche sulla documentazione in possesso del Comune “incompleta, lacunosa e a volte del tutto assente” -hanno sottolineato Enrica Sabatini e Erika Alessandrini”. Nel Comune più grande d’Abruzzo non è stato consegnato entro la scadenza dello scorso 31 gennaio il piano triennale anticorruzione, il piano sulla trasparenza e gli altri adempimenti pianificatori imposti dall’ANAC. Molti rilevi hanno riguardato anche la sezione “amministrazione trasparente” del sito del Comune, e le partecipate tra cui la sola Attiva avrebbe depositato il piano anticorruzione aggiornato.
Una sorta di “Anno zero” per le misure anticorruzione e per la trasparenza a Pescara, dal quale il M5S propone di uscire attraverso l’istituzione di una commissione comunale ad hoc (senza costi aggiuntivi) che mensilmente si riunisca per verificare gli adempimenti dell’amministrazione comunale, ed un Consiglio comunale straordinario in cui vengano illustrate anche le “best practice” in essere nei comuni più virtuosi”.