M5S: il deputato Colletti e i consiglieri comunali Ballarini e Straccini criticano il questionario del progetto “Montesilvano Sicura”.
“Il Comune di Montesilvano, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali dell’Università ‘G. d’Annunzio’ di Chieti-Pescara, lancia il progetto ‘Montesilvano Sicura’ che prevede la somministrazione di un questionario ai cittadini. L’iniziativa potrebbe essere interessante, se non fosse che le domande contengono chiari elementi discriminatori e xenofobi e questo, nel 2020, è inaccettabile”. Lo affermano il deputato Andrea Colletti (M5s) e i consiglieri comunali pentastellati di Montesilvano, Paola Ballarini e Gabriele Straccini.
“In particolare – evidenziano i tre esponenti del M5s – in un caso, tra le risposte alla domanda sui ‘problemi più rilevanti nella realtà quotidiana’, compare la voce ‘immigrazione’. In un altro, tra le risposte alla domanda relativa agli eventi a cui i cittadini hanno assistito o di cui sono stati vittime, c’è la ‘presenza di extracomunitari’. Si dimentica, forse, che il termine extracomunitari di per sé vuol dire poco e che a tale categoria appartengono anche persone che da molti anni vivono e lavorano in città. In altre parole – osservano – a leggere le domande sembra si dia per scontato che immigrazione e presenza di extracomunitari rappresentano a prescindere un problema in materia di sicurezza”.
“Sorprende – aggiungono – che un dipartimento universitario, come quello di Scienze Giuridiche e Sociali della ‘d’Annunzio’, abbia elaborato domande di questo tipo, forse prestando il fianco ad ideologie politiche del passato. Montesilvano e i suoi cittadini non meritano un trattamento del genere – concludono Colletti, Ballarini e Straccini – Ci auguriamo che il Comune si renda conto della grave caduta di stile e ponga subito rimedio alla pessima figura fatta, ritirando immediatamente i questionari”.
LA REPLICA DI FORCONI
Il consigliere delegato alla Sicurezza Marco Forconi replica alle accuse della minoranza sul questionario realizzato con l’Università d’Annunzio, per valutare la percezione della sicurezza dei cittadini di Montesilvano.
<Se la minoranza è a caccia di notorietà appellandosi a un questionario realizzato in maniera ottimale dall’Università d’Annunzio – afferma il consigliere delegato alla Sicurezza Marco Forconi – ha perso ancora una volta l’occasione di tacere, evitando così brutte figure. I quesiti che abbiamo diffuso non intendono assolutamente divulgare messaggi discriminatori ma, al contrario, la nostra amministrazione comunale sta cercando di tutelare i cittadini dove esistono situazioni di irregolarità. Abbiamo sempre considerato un valore aggiunto la presenza di persone extracomunitarie sul nostro territorio quando sono in regola e quando non commettono illeciti. Purtroppo non è sempre così. Nei mesi scorsi abbiamo assistito a fenomeni di occupazione abusiva di alcuni edifici pubblici come il Falini o a bivacchi nella pineta durante i mesi estivi e siamo stati costretti a intervenire con la polizia locale e i carabinieri, per sgomberare i locali e ridare decoro alle aree occupate. Finora, in pochi giorni, oltre duecento residenti hanno risposto al questionario e quasi il 50% ritiene che la presenza irregolare di extracomunitari è fonte di reato.
Ringrazio l’Università – conclude Forconi – per il lavoro che continua a svolgere in sinergia con il Comune di Montesilvano da qualche anno. Nelle ultime settimane siamo impegnati anche in un progetto sull’integrazione scolastica di alunni stranieri, sempre con gli studenti della d’Annunzio, questo perché ci sta a cuore che tutti i cittadini di Montesilvano rispettino le regole e che abbiano una buona qualità della vita.