Persistono i disagi nel Teramano, causati dalla forte ondata di maltempo che lo scorso gennaio ha portato metri di neve, lasciando isolati per diversi giorni i comuni dell’entroterra.
Con l’estate agli sgoccioli, ad oggi i sindaci dei comuni montani non sanno ancora come organizzarsi per affrontare la prossima stagione invernale, non essendo ancora arrivate nelle casse degli enti comunali le somme della regione Abruzzo per pagare le ditte che hanno lavorato incessantemente, in primis per sgomberare le strade in quei drammatici giorni. La lamentela per il mancato arrivo dei rimborsi, legati all’emergenza di gennaio, accomuna tutti i sindaci dei centri montani della provincia teramana, preoccupati per l’arrivo della stagione invernale: ad oggi infatti nessuna amministrazione locale è in grado di predisporre i piani neve. Dopo quanto avvenuto lo scorso anno nessuno vorrebbe farsi trovare impreparato di fronte a una nuova emergenza, ma se non si risolve il problema del pagamento delle ditte, anche una normale nevicata di pochi centimetri potrà bloccare buona parte della provincia.
Andrea Guizzetti, vice sindaco di Montorio, ha dichiarato: “I danni della neve non sono ancora stati riconosciuti, quindi ad oggi resta il fatto che non abbiamo ancora i soldi in cassa per pagare le ditte, che in quell’emergenza intervennero prontamente. Stiamo già aggiornando il piano neve, ma così non possiamo contattare le ditte per averne la disponibilità, se le stesse non sono ancora state pagate”.