Posizionate nella notte davanti al Comune di Pescara le mani della installazione #arteresistente. Nel pomeriggio si svolgerà nel palazzo la conferenza stampa di Salvini con Berlusconi e Meloni.
La notte scorsa è stata effettuata l’istallazione #arteresistente a Pescara. Lo rende noto il collettivo di artisti che aveva posizionato una installazione analoga nei giorni scorsi ad Atri. In una nota, gli ideatori hanno ringraziato la rete “Oltre il Ponte”, i cui attivisti sono stati i primi a replicare l’istallazione, e di cui riferiscono le motivazioni:
“Dopo Atri, anche Pescara si ri-sveglia con l’installazione artistica “mani” che annegano. Per ricordare al ministro dell’interno, che sfilerà oggi in città, che le vite delle persone ci stanno a cuore e vogliamo che più nessuno muoia in mare.”
Un flash mob con decine di barchette di carta con frasi inneggianti all’accoglienza e alla fratellanza dei popoli è in atto da questa mattina nel parco della Quercia a Bussi sul Tirino , dove per le 11 è atteso l’arrivo del vice premier Matteo Salvini. La singolare iniziativa portata avanti da un gruppo di donne del Partito Democratico locale ha come obiettivo quello di prendere le distanze dalla politica portata avanti dal ministro degli Interni. “Barche di carta, fragili. Con messaggi di accoglienza, colori e disegni che richiamano il dramma di chi va alla ricerca di un futuro, ma si ritrova in balia delle onde. E, spesso, non sopravvive” afferma la portavoce del PD locale Cristiana Di Tommaso. “L’iniziativa delle donne del Partito Democratico di Bussi sul Tirino, supportata anche da altre donne forti e da concittadini – spiega la Di Tommaso – è stata pensata per dire che noi non vogliamo essere annoverati tra i 60 milioni di italiani che il Ministro Salvini dice di avere dalla sua parte. Non ci stiamo. ‘Essere umano’: questo chiediamo al Ministro. Non accettiamo che il fenomeno migratorio diventi strumento per seminare odio e mettere gli uomini l’uno contro l’altro. Non si può trovare soddisfazione nel lasciare in mare, per giorni, centinaia di uomini, donne e bambini. ‘Ero straniero e mi avete accolto'”.
Su un colle prospiciente il centro abitato è stato inoltre composto il numero 49 (il riferimento è ai milioni da restituire da parte della Lega)