Marsilio su Rete8: “Sospensiva determinerebbe accanimento terapeutico contro l’Abruzzo”

Marsilio commenta la decisione del Governo di impugnare l’ordinanza: “Capisco le loro ragioni, utile approfondire. Ma tra 48 ore anche per l’esecutivo saremo arancioni, ed una sospensiva del mio provvedimento determinerebbe una situazione da accanimento terapeutico sull’Abruzzo”.

Ai microfoni di Rete8 Marsilio ha dichiarato :”Il Governo, come nel suo diritto, ritiene illegittimo e forzato il mio provvedimento. Io avevo chiesto loro di assumere un atteggiamento di ragionevolezza e di condivisione delle ragioni che hanno portato a questo provvedimento, tenuto conto del quadro epidemiologico oggi assolutamente in linea con le condizioni che classificano una regione come arancione. Da parte del Governo questa disponibilità non c’è stata”.

“Spero però” -ha aggiunto Marsilio- “che non vogliano esagerare chiedendo al tribunale di adottare una sospensiva in questi giorni e con effetto immediato, quando fra 48 ore sarà lo stesso Governo nella cabina di regia a decretare la zona arancione per l’Abruzzo. Quindi se mai dovesse accadere che il TAR dovesse assumere un provvedimento in questi giorni, davvero si scatenerebbe la confusione perché nel giro di 48-72 ore l’Abruzzo cambierebbe tre volte i colori, e questo sarebbe assolutamente ingiustificato. Lo riterrei un atteggiamento da accanimento terapeutico in presenza di alcun pericolo. Oggi siamo arancione per pacifica statuizione di tutte le parti, quindi oggi non c’è nessun pericolo sanitario nel tenere aperti i negozi e a mantenere la disciplina relativa ad una zona arancione”.

“Se poi -come è giusto che sia- il Governo vuole chiarire di fronte ai tribunali questa attribuzione di competenze, anche da parte nostra” -ha proseguito Marsilio- “abbiamo un interesse a capire nel merito come si applicano queste norme, cioè se debbano trascorrere 14-15 giorni piuttosto che 21 per cambiare fascia. Potrebbe essere utile che il tribunale dica una parola definitiva. Sarebbe utile anche per il futuro perché questo meccanismo bisognerà continuare ad applicarlo nei prossimi mesi, e serve fare chiarezza sull’applicazione di una procedura che tutte le Regioni hanno contestato. Il Governo attua una prassi che secondo noi va oltre la legge che stabilisce 11 giorni come misura minima per concludere un periodo di zona rossa”.

D’ALBERTO? “ATTEGGIAMENTO IPOCRITA” – Alla domanda sul sindaco di Teramo che ha rinviato il ritorno in classe delle seconde e terze medie Marsilio risponde: “Vorrei capire perché ieri faceva lo shopping con i negozi aperti e oggi non apre le scuole come fanno invece gli altri sindaci, peraltro approfittando di una ruolo, quello di presidente di ANCE, che gli consente di parlare direttamente con gli uffici scolastici provinciali e regionali, A differenza dei suoi colleghi che non sono stati consultati, ho ricevuto da molti sindaci del teramano questa protesta. Penso che sia molto ipocrita aver fatto che ciò che gli è piaciuto e gli è aggradato della mia ordinanza, aver acceso le luminarie e festeggiato con i commercianti all’inizio dello shopping, mentre gli studenti non possono tornare a scuola”.

 

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L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.